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Aumento strisce blu, ecco la città più colpita: costeranno tantissimo

Strisce blu, parcheggio a pagamento – solomotori.it (foto Google.com)

I rincari che hanno registrato alcune grandi città non promettono nulla di buono, anzi potrebbero essere il preludio a una nuova strategia di business delle amministrazioni locali

Sappiamo bene come trovare un parcheggio al giorno d’oggi sia come trovare un’oasi in mezzo al deserto. La similitudine può sembrare esagerata ma in realtà non lo è affatto, dal momento che potremmo stare a girare a zonzo anche una buona mezz’ora prima di trovarne uno libero.

Certo, tutto dipende dalla città in cui si vive, ma la situazione un po’ dappertutto è andata in questi anni solo a peggiorare, se consideriamo che le amministrazioni locali hanno fatto di tutto per scoraggiare il parcheggio libero e aumentare invece quello a pagamento.

La mossa non convince ovviamente molti cittadini, i quali nottetempo hanno visto l’avanzare indisturbato e selvaggio delle zone delimitate dalle strisce blu fin sotto casa. Questo fenomeno ha molto preoccupato, dal momento che ormai i parcheggi blu non si trovano solo in centro, ma si sono spinti fino in periferia.

Aumenti sconsiderati

Dove dovremmo iniziare a mettere le nostre auto senza dover pagare al Comune ogni sera il nostro obolo? Questa è la domanda che si fanno in tanti. Ma la cosa che lascia più sconcertati sono i continui aumenti del ticket di parcheggio.

Non bastava infatti che le strisce blu avessero invaso anche buona parte delle periferie nelle grandi città come Roma e Milano, ma adesso i cittadini dovranno affrontare un problema bem più grave che riguarda l’aumento sconsiderato delle tariffe. In alcune città questo fenomeno sta prendendo davvero una brutta piega, tanto che la cosa sta iniziando davvero a preoccupare.

In questa città il ticket costa dai 2 ai 2,5 euro l’ora – solomotori.it (foto iStock)

La città più colpita

In molti casi dietro a questi rincari le amministrazioni si giustificano cercando di mascherare questo goffo tentativo di fare cassa con la sensibilizzazione verso mezzi di trasporto alternativo e verso un uso meno pervasivo dell’automobile in città. In realtà si sa che si tratta solo di fandonie. Per di più, un aumento del ticket di parcheggio sarebbe più che giustificato se il Comune in cambio offrisse un servizio di trasporto degno delle più importanti capitali europee, o si impegnasse in una rivalutazione degli spazi pubblici per pedoni e biciclette, o risolvesse una volta per tutte il problema dei rifiuti. Ma non è così.

Gli aumenti hanno colpito un po’ tutte le grandi città in Italia, ma quella che più duramente è dovuta passare dalla gogna dei rincari è stata Napoli. Città decisamente popolosa, dove il parcheggio, un po’ come a Roma, sembra già di per sé una “mission impossible”. Non sembra dunque che il recente decreto ‘Patto per Napoli’ varato dal Consiglio dei ministri abbia avuto alcun tipo di effetto, anzi le cose sono andate a peggiorare. Tanto che parcheggiare in centro sulle strisce blu è venuto a costare 2 ora l’ora, con punte di 2,5 euro. Come c’era da aspettarsi, i cittadini non l’hanno presa bene ma, nonostante le petizioni e le proteste online, al momento non si prevede una revisione delle tariffe.