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Finestrini auto, sai a che serve quel triangolo fisso: lo vedi sempre ma non te lo immagini

Ecco il triangolo di vetro – solomotori.it (foto iStock)

Le dotazioni di un’auto rimangono per molti un mistero ancora oggi. Sono tante le funzioni che non conosciamo, anche se sono utilissime

Pensi di conoscere davvero a fondo la tua auto? Spiace doverlo ammettere, ma non è proprio così. Tutti i giorni utilizziamo auto che ci sbattono sotto il naso elementi, funzioni nascoste e componenti di cui ignoriamo completamente l’esistenza o la loro stessa storia.

Perché sono stati messi proprio lì, che funzione hanno o hanno avuto in passato, quando le auto erano molto diverse da quelle attuali? Sono domande che nella maggior parte dei casi nemmeno ci poniamo, dal momento che in tutto e per tutto alcune cose del nostro veicolo erano e rimarranno per molti un mistero.

Ci sono invece quelli come noi che vorrebbero qualche risposta in più, anche perché sono magari più incuriositi di altri nella scoperta di quelle funzioni che sembrano così enigmatiche. Ovviamente, nonostante forme strane e posizionamenti bizzarri, nulla è messo a caso in un’auto, a partire dal motore, per finire proprio con le parti dell’abitacolo, che invece meglio dovremmo conoscere.

I finestrini di una volta

Esistono anche componenti che una volta era molto comune trovare su ogni veicolo, ma che oggi hanno perso il loro originario utilizzo. Chi non si ricorda di quel triangolo di vetro  che troviamo su un alcune auto un po’ datate. Era un vero e proprio must ai tempi in cui venne introdotto come dotazione. Oggi questo triangolo è ancora presente su alcune auto, ma ha perso completamente la sua funzione originaria.

Per capire bene a cosa seriviva quel triangolo bisogna tornare un po’ indietro nella storia dell’automotive e rispolverare i ricordi di quando le auto anni ’70 e 80 montavano nella maggior parte dei modelli i vetri a manovella. Quelli che solo per aprirli ti mettevi a sudare. Di buono c’era che non si correva mai il rischio di un guasto elettrico, perché tutto era manuale. Quei finistrini erano abbastanza differenti da quelli attuali.

Il triangolo di vetro si poteva aprire – solomotori.it (foto iStock)

Ecco la funzione di quel triangolo

Prima di tutto non erano piuttosto quadrati, non seguivano la forma del montante dello sportello come quelli di oggi, proprio perché erano divisi in due. La parte più piccola delle due era a forma triangolare. In Italia erano tante le auto ad avere questo genere di caratteristica, anche se quella che tutti ricordano di più era senza dubbio la vecchia 500, quella che fece storia.

Su quel modello in particolare chi ha avuto la fortuna di farsi un giro, avrà notato questo triangolo di vetro separato dal finestrino vero e proprio. Magari non tutti lo sanno, ma aveva una funzione ben precisa, che molti ricordano con nostalgia, perché in realtà era anche molto utile. Quel triangolino di vetro serviva come deflettore dell’aria e consentiva di aprirsi per generare un veloce ricircolo dell’aria interna all’abitacolo. Per i tempi si trattava di una vera e propria chicca, perché il deflettore permetteva di fare entrare un po’ di aria senza per questo dover aprire il finistrino a manovella.