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Tech, le auto hanno una funzione nascosta che non ti fa prendere multe I In pochi sanno attivarla

Donna alla guida – solomotori.it (foto iStock)

Le auto di nuova produzione integrano nei loro sistemi di sicurezza anche questo appareccchio che promette di ridurre il numero di incidenti

Ogni anno perdono la vita ancora troppi automobilisti coinvolti in incidenti che si sarebbero potuti evitare con l’adozione di soluzioni si di sicurezza adeguate.  I numeri sono davvero ancora troppo alti, tanto che a livello europeo molti Paesi hanno aderito all’obiettivo delle zero vittime entro il 2050.

Per allora non solo si spera che i comportamenti degli utenti sulla strada siano decisamente più savi di quelli attuali, ma che tecnologie e nuovi sistemi di sicurezza aiuteranno a ridurre sensibilmente il numero di vittime.

Per farlo occorre però uno sforzo congiumto, sia da parte delle case costruttrici sia da parte degli automobilisti che dovranno per primi adottare stili di guida improntati sulla sicurezza, magari rispettando i limiti di velocità, perlomeno in città, le quali nonnpasserà molto tempo prima che imporranno un po’ dappertutto le famose “zone 30”.

Segni di stanchezza: basta una telecamera inteligente

Al momento possimo contare su alcuni sviluppi tecnologici importanti che vanno nella direzione giusta. I maggiori costruttori al mondo hanno già integrato su almeno 1 milione di loro veicoli già perfettamente circolanti su strada una nuova soluzione tecnologica che permette di individuare segnondi stanchezza del conducente e avvertirlo in caso la situazione si inizi a mettere male.

Molte volte infatti gli incidenti non sono causati da comportamenti volutamente negligenti, ma dalla fatica al volante, che potrebbe anch’essa essere considerata una conseguenza di comportamenti non proprio saggi. Motivo per cui è stata già sperimentata con un certo successo questa nuova tecnologia che permette di individuare i segni di stanchezza al volante.

Segni di stanchezza al volante – solomotori.it (foto iStock)

Tecnologia che spia il nostro stato al volante

L’ingegnosa tecnologia è integrata in oltre un milione di veicoli e traccia i movimenti degli occhi, della testa e del viso per rilevare la distrazione e identificare i segni di stanchezza. BMW, Polestar e altri 17 hanno installato questa promettente apparecchiatura. Il sistema di valutazione dello stato di attività del conducente si rende operativo attraverso telecamere di bordo che grazie alla visione computerizzata e all’intelligenza artificiale lavorano insieme per valutare l’idoneità del conducente alla guida.

Un po’ come farebbe un medico che ci stesse sottoponendo a una visita per il rinnovo della patente. Questo sistema sarà a breve implementato in UK, dove le nuove telecamere con IA serviranno anche per sanzionare con multe salatissime i conducenti che si mettono alla guida in condizioni che non lo consentono provocando incidenti. Sarebbero così i testimoni oculari di una condotta non proprio saggia al volante. Motivo per cui questi apparecchi serviranno anche per individuare responsabilità in caso di guida pericolosa, dando in mano alle autorità le prove per emettere un divieto di guida e stabilire provvedimenti decisamente radicali che prevedono fino a 14 anni di carcere.