Limiti di velocità, li abbassano di 20 km/h ovunque: la richiesta folle dall’Europa I Italiani in lacrime

Correre a bordo di un veicolo in strada non è mai una buona idea: al di là di ogni urgenza, è sempre un pericolo incombente. E ora per di più ci sarà anche una sostanziosa riduzione dei limiti di velocità: di quanto e perchè?

Se siete abituati a correre e gli attuali limiti di velocità stradale vi sembrano già fin troppo restrittivi, allora fareste meglio a cambiare subito abitudini, poiché stanno arrivando delle ulteriori stringenti riduzioni. Ovvero?

I cittadini a bordo dei veicoli non dovranno più attenersi ai rituali e canonici limiti di velocità stradale conosciuti, dal momento che ci saranno degli abbassamenti di venti chilometri orari ovunque. Ma come mai?

Nel nome della sicurezza ma, anche della sostenibilità ambientale, arriva una nuova richiesta perentoria dalle istituzioni e in particolare dall’Europa: che vuole, ed è intenzionata a farlo, uniformare i limiti nel suo territorio.

Una riduzione che appare, peraltro, parecchio corposa, visto che si tratta di 20 km all’ora, una componente importante delle ‘forbici’ di guida che, ad esempio, già preoccupa parecchi italiani. Ma cosa sta succedendo?

Limiti velocità, meno 30 km ovunque: nelle città ci si dispera

Come se non bastasse il traffico che spesso e (mal) volentieri congestiona il transito stradale con ingorghi che generano rallentamenti, a rallentare i flussi stradali ci saranno ora anche le nuove indicazioni sulle limitazioni di velocità, che per l’Europa vanno abbassate di altri venti km all’ora in tutto il territorio comunitario.

Per renderci conto dell’impatto che questo potrebbe avere sui flussi stradali, poniamo le percorrenze urbane, ad oggi ferme sul tetto di 50 km orari: togliendone venti, si scende a trenta chilometri orari. In pratica, quasi a passo d’uomo. Le problematiche di sicurezza e inquinamento impongono anche questo, ma cosa si dice nelle metropoli italiane?

Limiti di velocità, ora si va davvero piano

In Italia tuttavia ci sono già Comuni che applicano le regole dei 30 km all’ora in tratto urbano: per esempio Torino sta per diventare una città a km 30 ma ancora non c’è una data precisa. L’indicazione è mantenere questa velocità nelle vie senza diritto di precedenza.

Bologna ha varato questo limite nel 2022 con ufficialità partita in questa estate del 2023.  Non tutte le strade però sono coinvolte, quindi in alcuni tratti resterà il limite dei 50. Tante, poi, le città che adottano questa misura su alcuni tratti viari specifici, a partire da Firenze e Genova. Mentre alcune metropoli a partire da Roma e Milano o la stessa Napoli ad oggi non hanno in programma cambiamenti.