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Patente, rivoluzione nelle motorizzazioni: non fai più l’esame ma la prendi solo a venti anni

Patente – solomotori.it

Cosa bolle in pentola? Una novità assoluta per tutti coloro che si apprestano a conseguirla. La normativa è cambiamenta radicalmente, vediamo i dettagli.

La patente è uno dei traguardi più ambiti di una vita intera. Una volta si poteva definire a tutti gli effetti uno di quei “pezzi di carta” necessari per cambiare la tua esistenza. Oggi siamo passati al comodo formato card e in breve dovremo peraltro adattarci a quello digitale.

Cambi di supporto a parte, la patente offre ad automobilisti e motociclisti l’indipendenza nella mobilità a due o quattro ruote. Un fattore di cui forse molti di noi sottostimano l’importanza, dal momento che troppo spesso si commettono infrazioni a rischio sospensione.

Motivo per cui è molto importante tenersela ben stretta. D’altronde il giro di vite sulle violazioni più diffuse al Codice della Strada darà presto i suoi frutti. Allora saranno dolori, perché quando le patenti cadranno come mosche, ci ricorderemo di come siamo stati ingenui a non tutelare la nostra libertà di movimento.

Abolizione esame, tutto vero

Andiamo però per gradi. Che significa che le cose da domani cambiano radicalmente e che non dovremo più fare l’esame per la patente? La novità è davvero assoluta, una di quelle che ti fanno fare i balzi di gioia. In effetti le statistiche sul numero di candidati che passano alla prima sono abbastanza drammatiche. Sembrerebbe infatti che solo il 75% degli esaminati in media riesca a superare l’esame della patente.

Quindi possiamo dire “tana libera tutti”? Calma, non è proprio così, anche se è vero che l’esame pratico sarà abolito definitivamente per la categoria A e A2. Questo genere di patente è richiesta per guidare moto senza limiti di cilindrata e con potenza fino a 35 kilowatt. A stabilirlo è il cosiddetto “Decreto Disciplina” entrato in vigore lo scorso 18 settembre con l’obiettivo di alleggerire il numero di pratiche per le motorizzazioni.

In sella a 20 anni

Per evitare di sostenere di nuovo l’esame pratico bisogna però adempiere a una serie di condizioni indispensabili, le quali garantiscono questa facilitazione. Per passare dalla A2 alla A dimenticandosi dell’esame è necessario aver compiuto almeno 20 anni ed essere in possesso della patente A2 da almeno due anni. Il passaggio dalla A1 alla A2 prevede invece il compimento della maggiore età, rimanendo valida la regola dei due anni con la categoria inferiore.

L’eliminazione dell’esame pratico alle condizioni sopra indicate non esime dal sottoporsi a quello pratico. Però anche qui ci sono delle novità. Infatti si prevede un corso di formazione della durata di sette ore complessive dedicate alla preparazione sui tipi di manovra e alla guida tecnica nel traffico.