Finestrini auto appannati, il trucco geniale quest’anno ti salverà I Non si appannano più
Novembre è alle porte e con esso la famigerata stagione delle piogge autunnali. Quando piove è sistematico l’appanamento dei vetri, ecco come risolverlo.
Ci eravamo dimenticati per un po’ del problema che si trova ad affrontare ogni automobilista durante le fredde e umide giornate piovose. L’appannamento dei vetri, non solo è una gran seccatura da risolvere, ma può compromettere la nostra sicurezza.
Spesso non diamo la giusta importanza a questo aspetto, e vediamo come molti si mettano in marcia con vetri ancora completamente appannati. Ma questa non è la soluzione ideale per un approccio sicuro alla circolazione.
Anzi, tutto l’opposto. È certo che molti di noi ne abbiano provate di cotte e di crude per cercare di risolvere una volta per tutte questo annoso problema, ma con scarsi risultati. Sicuramente a poco servirà avere a disposizione un panno da auto. Sarà già del tutto inumidito e non farà che peggiorare la situazione.
Il sistema classico
A tutti sarà infatti capitato di utilizzare la prima cosa che gli viene a tiro per cercare di spannare il parabrezza, perlomeno dalla parte del conducente. Ci proviamo disperatamente anche con le mani in mancanza d’altro, ma dopo poco i vetri sono di nuovo come prima. Secondo il classico metodo per eliminare i vetri appannati, si dovrebbe utilizzare un po’ d’aria, che sia più secca possibile.
Motivo per cui spesso le scuole di pensiero sono due: attivare il riscaldamento e aspettare che l’umidità residua in auto evapori grazie all’aria calda, o al contrario, azionare l’aria condizionata. Proprio così, potrebbe suonare quasi anti intuitivo, ma l’aria condizionata è sì fresca, ma molto secca. Se direzionata direttamente sul vetro produce un effetto disappanante praticamente istantaneo, consentendo alle goccioline di evaporare quasi subito.
Il trucchetto contro i vetri appannati
Qual è la parte negativa di questi due classici sistemi? Nel primo caso il processo è molto lungo ci farà perdere un sacco di tempo. Nel secondo invece rischiamo ogni volta di prenderci un malanno per accendere l’aria condizionata con temperature già di loro non molto gradevoli. Che fare allora per chi non vuole perdere ulteriore tempo e non desidera la brezza del condizionatore in faccia in pieno novembre?
Una soluzione ci sarebbe. Si tratta di un trucchetto che taglia la testa al toro. Abbiamo sinora parlato di umidità, e siamo arrivati a risolvere sempre il problema ex post, ossia a danno già fatto. E se invece provassimo a prevenire il problema? Questa è la vera soluzione. Bisogna solo capire come. Per farlo esistono numerosi trucchetti, uno dei quali è mettere un po’ di lettiera di gatto in un calzino di cotone. Chiuderlo e riporlo in un cassetto. Il materiale di cui è composta la lettiera funzionerà come agente per assorbire l’umidità residua in macchina ed evitare al mattino di dover perdere 10 minuti alle prese con questo fastidioso problema.