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Michael Schumacher, colpo al cuore: hanno preso la decisione I Il triste annuncio dell’avvocato di familgia

Michael Schumacher- solomotori.it

Il legale della famiglia: la scelta del riserbo sulle condizioni dell’ex pilota è frutto di una precisa strategia. Vediamo quali sarebbero le novità.

Eravamo tutti ipnotizzati dalle traiettorie perfette che disegnava la sua monoposto del Cavallino quando era in gara. Schumi era il pilota perfetto, tanto perfetto che quella sua avventura sembrava fin troppo bella per essere vera.

Come tutti sanno, a un certo punto tutta la magia si è spezzata. Alla famiglia e ai milioni di fan è cascato il mondo addosso all’indomani di quel maledettissimo incidente sciistico del 29 dicembre 2013 avvenuto sulle montagne francesi di Méribel.

Da lì inizia l’incubo. Quello che era stato un pluricampione al volante delle monoposto più performanti al mondo – specie in quel periodo d’oro per la Scuderia Ferrari – è costretto a

Un decennio ancora silenzio 

L’avvenimento che ha causato lo sconcerto in tutto il mondo fu alquanto singolare. È vero che lo sci rappresenta uno sport particolarmente a rischio, ma nessuno si aspettava che un campione come lui potesse rischiare di più su una pista dove vanno anche i comuni mortali piuttosto che su una monoposto a 300 km/h. Ricordiamo come peraltro in quegli anni le vetture di F1 fossero molto diverse dalle attuali, che sono decisamente più limitate nella potenza e nella velocità.

Nel corso di un decennio non è emerso praticamente nulla sullo stato del campione tedesco, né gli amici più stretti, né i familiari hanno mai voluto spendere una parola sulla salute dell’ex pilota, ma proprio ultimamente sono emerse delle indiscrezioni, secondo quello che racconta Felix Damm, l’avvocato della famiglia Schumacher dal lontano 2008.

Felix Damm, l’avvocato della famiglia Schumacher – solomotori.it

La strategia del silezio: l’autodivulgazione

Secondo il legale, la scelta del silenzio stampa assoluto risponde a una strategia ben precisa, presa di comune accordo dalla moglie Corinne e dai figli. Corinne, che non ha mai smesso di credere nel suo recupero, arrivando a vendersi praticamente tutto per stare vicino al marito, ha chiesto alla stampa di rispettare la loro sofferenza. Così, in sostanza, delle condizioni del povero Schumacher non si sa praticamente nulla dall’operazione alla testa effettuata all’ospedale di Grenoble nel 2014.

Da allora – spiega il suo avvocato – la scelta della famiglia del riserbo assoluto risponde alla necessità di classificare i bollettini medici come contenuti “tematicamente legati alla privacy”. Che significa? Tutto ciò che può anche essere trapelato per vie traverse sulla salute dell’ex pilota non può in assoluto essere divulgato, poiché – spiega il legale in una nota del Corriere della Sera – “Nessuno, a parte Corinna e i figli, può in linea di principio violare la riservatezza dei fatti circa la salute di Schumi, a meno che le informazioni raccolte non siano state divulgate dai diretti interessati”. Si chiama questa ‘autodivulgazione’, un principio giuridico secondo cui è possibile perseguire legalmente chiunque riveli dettagli sulla sua salute.