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Parcheggi, la norma stravolge le regole: diventano tutti a tempo I Un disagio devastante

Parcheggi strisce blu – solomotori.it

Rivoluzione nei parcheggi con strisce blu: non bastava già pagare, ora diventano tutti a tempo. Devi tornare in orario o te la rimuovono.

I parcheggi sono diventati l’incubo più ricorrente per ogni automobilista. Se erano scarsi prima oggi lo sono ancor di più, con le grandi città in prima linea a soffrire un problema che sta diventando davvero strutturale.

A poco servono in realtà nuovi regolamenti in materia di stalli a pagamento, poiché la radice di questo disagio è molto profonda. Molto di più di quello che si crede, dal momento che le nostre grandi aree metropolitane non hanno fatto altro che crescere in questi anni nel numero di residenti.

Ne frattempo però non sono cambiate le infrastrutture stradali, motivo per cui oggi ci troviamo ad affrontare nuovi problemi legati alla congestione del traffico e alla carenza di parcheggi dovendo gestire alla buona un parco auto che è enormemente cresciuto rispetto a quello degli anni ’60.

Molte più auto, infrastrutture inadeguate

Le infrastrutture stradali principali risalgono grossomodo a quel periodo, un momento sì di boom economico, ma dove di mezzi per strada se ne contavano decisamente meno rispetto a oggi. Il risultato è un disastro. Ci troviamo con città imbottite di auto e a loro modo imbruttite dalla sosta selvaggia. Auto sui marciapiedi, auto in doppia fila e strette come sardine.

Perché siamo arrivati a questo? In realtà la colpa non è tutta degli automobilisti indisciplinati. Quello a cui abbiamo assistito in questi anni è la progressiva espansione dal centro fino alla periferia dei parcheggi a strisce blu, quelli a pagamento. Tutti avranno notato come una volta potevano parcheggiare senza dover sborsare un euro in una determinata zona, ma oggi non è più così.

Duomo Milano
Nuovo obbligo in vigore a Milano – solomotori.it

Puoi parcheggiare solo per due ore

Il fenomeno fa parte di una strategia ben organizzata da parte della amministrazioni locali per fare sostanzialmente cassa il più possibile. I parcheggi devono e dovranno sempre di più rappresentare una grande fonte di ingressi per i comuni. Alcune città come Milano hanno preso la cosa alla lettera. E non solo hanno aumentato il tariffario orario ma hanno imposto anche un limite massimo di tempo.

Proprio così, sembra quasi paradossale, ma non basta più nemmeno pagare per parcheggiare, ti stanno addosso non appena passi il limite orario imposto che vige dalle 8 alle 19 di tutti i giorni della settimana all’interno della cerchia dei Bastioni. Dunque, già dallo scorso settembre è permessa la sosta solamente per una durata massima di due ore consecutive. Dalle 19 alle 24, si pagano solo le prime due ore e poi sosta gratuita per le ore successive. Tra le 24 e le 8 non vige al momento nessuna restrizione per la sosta in quell’area, ma il dado è tratto. La strategia è quella di disincentivare l’uso dell’auto in centro.