RC Auto, batosta per gli italiani: polizze più care d’Europa

Rc Auto costi (Depositphotos)-solomotori.it
Una problema per gli automobilisti italiani, confermato dai dati delle statistiche: l’Italia sul podio per un costoso primato.
Per circolare lecitamente sulla strada pubblica, al riparo da pericoli e sanzioni, i conducenti devono rispettare alcune norme obbligatorie.
Una di queste è quella di dotarsi di una polizza assicurativa che protegga la loro incolumità, quella dei loro passeggeri e del veicolo, dal rischio di sinistri.
Un obbligo, un dovere ma soprattutto una responsabilità civile, verso se stessi e anche verso gli altri, che naturalmente ha un costo.
Quella dell’Rc Auto è una spesa notevole a cui nessuno può sottrarsi: il prezzo da pagare, con il trascorrere degli anni è diventato sempre più insostenibile.
Rc Auto: una batosta per gli automobilisti italiani
Non lo dicono solo conducenti e automobilisti, lo dicono anche i numeri delle statistiche: a confermarlo sono infatti i dati riportati nella Relazione annuale di Ivass Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Una batosta per gli italiani, un triste primato per l’Italia, che si posiziona tra le realtà europee più care in fatto di polizze Rc Auto, anzi, a quanto pare detiene il podio.
L’Ivass ha infatti descritto come all’interno del panorama dell’UE “il primato del caro-polizze” è proprio del nostro Paese, con un prezzo medio di 286 euro, a differenza per esempio degli 186 euro di Spagna o Francia. Questa cifra è stata superata solo dal Regno Unito, non essendo però più uno Stato membro seppur nel Continente, dove il prezzo medio per una polizza Rc Auto è pari a 381 euro.
Il costoso primato: le polizze più care d’Europa
Da sottolineare per precisione che le cifre riportate dall’Ivass nella Relazione sono datate alla fine del 2023. Davanti a questo scenario, per automobilisti e conducenti è quasi un dovere chiedersi il perché di un divario tanto notevole tra un Paese europeo e l’altro. L’Ivass avrebbe avuto modo di rispondere anche a questi dubbi. Gli aumenti relativi alle polizze assicurative per le auto, nel nostro Paese, sarebbero frutto di vari fattori.
L’Istituto cita per esempio “i costi delle riparazione e i sistemi di risarcimento in caso di lesioni o morte” ma pure, con minore incidenza, “costi per commissioni di acquisizione e spese amministrative”. Nonostante la classifica che non fa assolutamente piacere a tutti i conducenti italiani, sembra pero che il divario di prezzo tra Italia e altri Paesi europei si stia riducendo, almeno questo riporta l’Ivass.