Dove sono le colonnine elettriche in Italia: la mappa e i numeri I Non è vero che siamo messi così male
La mobilità del futuro necessita di infrastrutture adeguate: la situazione in Italia è meglio di quanto pensiamo. Negli ultimi anni, infatti, il numero di colonnine elettriche è aumentato sensibilmente: scopriamo insieme i dati.
Il futuro della mobilità nell’Unione Europea si prospetta rivoluzionario, con l’adozione di misure volte a promuovere una transizione verso sistemi di trasporto più puliti e sostenibili. L’impegno è quello di ridurre significativamente le emissioni di gas a effetto serra nel settore dei trasporti, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Per quello che si può evincere, l’era dell’elettrico è alle porte, e sembra destinata a diventare la tecnologia dominante nel settore dei trasporti, soprattutto in Europa. Governi e industrie stanno investendo massicciamente in infrastrutture di ricarica, incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e ricerca e sviluppo per batterie più efficienti.
Lo sforzo è quello che di trasformare le nostre città per farle diventare sempre più “verdi” con zone a basse emissioni e la progressiva eliminazione dei veicoli a combustione interna. In questo contesto, l’elettrico non rappresenta solo una scelta ecologica, ma anche una decisione economica.
Prima di effettuare il salto definitivo, che si compirà con il divieto nel 2035 di vendita di automobili con motore termico, c’è bisogno che le infrastrutture per la diffusione dell’elettrico siano adeguate.
Il focus sulle colonnine
La situazione è stata esplorata da uno studio ad hoc sulla diffusione delle colonnine di ricarica elettrica. Lo studio condotto da Motus-E ha evidenziato una crescita significativa. Al 31 marzo 2024, il numero di colonnine di ricarica in Italia ha raggiunto le 54.164 unità, segnando un incremento del 31,5% rispetto all’anno precedente.
L’Italia sta assistendo a un’espansione significativa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici, un segnale positivo verso la mobilità sostenibile. Il Veneto, con le sue 5.167 colonnine di ricarica, il Piemonte con 5.841 e la Lombardia, leader con 10.158 punti di ricarica, dimostrano l’impegno delle regioni nel supportare la transizione energetica.
Le performance migliori
La capitale, Roma, supera Milano con un margine di circa 1.000 colonnine, attestandosi a un numero significativo che riflette l’importanza della città nel panorama nazionale. Tra tutte le città, però, è Napoli a registrare il tasso di crescita più elevato.
In soli dodici mesi, la città ha visto l’apertura di 1.201 colonnine di ricarica elettrica, un incremento che porta il totale alla cifra di 2.679 unità. Questo sviluppo infrastrutturale è fondamentale per incentivare ulteriormente l’uso di veicoli elettrici e per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, in linea con gli accordi internazionali sul clima.