Incidente d’auto, occhio alla dinamica: in caso di dubbio si applica questa regola I La conoscono in pochi

Al volante bisogna sempre stare molto attenti: se la dinamica porta con sé molti dubbi la fregatura è dietro l’angolo. Le leggi del Codice della Strada, infatti, si interpretano in maniera univoca, e quando non si riesce a ricostruire l’avvenuto le cose possono mettersi male.

Quando ci si mette al volante bisogna essere ben consapevoli della grande responsabilità che si sta prendendo. Dopo tanti anni al volante, l’esperienza rischia di farci abbassare il livello di attenzione in molte situazioni.

Ciò non significa che l’esperienza sia intrinsecamente dannosa. Anzi, avere tanti anni di guida alle spalle significa sapere come muoversi al meglio anche nelle situazioni più complicate. Di certo, però, chi si mette al volante deve porre il suo focus sull’attenzione.

Questo perché ci vuole molto poco, in realtà, a violare qualche norma. Ogni tanto può andare bene anche in caso di infrazione; il rischio, però, è quello di prendere multe salate, o peggio quello di arrecare danno a persone o cose.

Insomma, bisogna sempre essere concentrati per evitare che ciò accada. Come se non bastasse, poi, la generazione dei sinistri può portarsi dietro varie complessità che possono prendere il sopravvento anche in alcune situazioni in cui ci sembra di aver agito in maniera totalmente corretta.

La responsabilità

Guidare in realtà è qualcosa di molto complicato che richiede la coordinazione di molti sensi e il movimento di varie parti del corpo. Riuscire a evitare i pericoli è fondamentale per evitare di ritrovarsi in situazioni decisamente spiacevoli. Questo è vero anche in alcuni casi che potrebbero sembrarci banali.

Quando ha luogo un incidente di qualsiasi tipo, uno degli elementi fondamentali è quello della responsabilità. Per esempio, un veicolo che non è coperto dall’assicurazione sarà ritenuto immediatamente responsabile al 100%. Diverso è il caso che è finito fino alla Corte di Cassazione poco tempo fa.

Il caso

Un motociclista, infatti, è stato costretto a virare all’improvviso per evitare l’impatto con un’automobile che aveva invaso la sua corsia. Ciò ha causato il contatto con il guard rail con conseguente caduta. La richiesta di risarcimento danni contro ignoti del motociclista, però, non è stata accolta in nessuno dei gradi di giudizio.

Anche fino alla Suprema Corte, infatti, è stato sottolineata la questione di fondo. Il danneggiato, infatti, non aveva avuto modo di chiarire completamente la dinamica dell’incidente. In questo caso, dunque, si presume che ci sia corresponsabilità tra i due veicoli che sono entrati in contatto.