L’incredibile caso delle multe autovelox annullate: non basta neppure che sia approvato il dispositivo, non paghi nulla

Sono il nemico numero uno di ogni automobilista, ma sai quando puoi fare annullare la multa e salvare i tuoi risparmi?

Continua nel nostro paese il duro dibattito sul tema degli autovelox. Ricordiamo che questi sono i dispositivi in grado di rilevare la velocità dei veicoli all’interno di un determinato tratto stradale. Grazie ad essi, le forze dell’ordine sono in grado di punire chi circola superando i limiti di velocità vigenti in quello specifico tratto di strada. Sono sempre più tecnologici ed efficienti e sfuggire alle loro telecamere sta diventando sempre più difficile per tutti gli automobilisti.

Da tempo, in fatto di autovelox è in corso una battaglia. Sono infatti in molti a sostenere che oggi questi dispositivi vengano usati dalle amministrazioni locali per fare cassa a spese degli automobilisti e dei cittadini, più che come un modo per disincentivare un comportamento irresponsabile e pericoloso come l’eccesso di velocità (che ricordiamo essere tra le principali cause di incidente nel nostro paese e non solo).

Prendere una multa non è mai piacevole, lo sappiamo già. E ora la situazione è persino destinata a peggiorare, dato che a breve entrerà in vigore il nuovo Codice della strada. Ci sono però dei casi in cui la sanzione può essere annullata.

Autovelox, le multe non sono sempre valide: ecco quando la puoi annullare

Il Codice della strada impone alcuni obblighi non soltanto agli automobilisti, ma persino alle amministrazioni che usano gli autovelox per rilevare gli eccessi di velocità. Se un dispositivo non è conforme alla legge, può anche essere che la multa che essi fanno possa essere annullata.

In particolare, i velox devono rispettare alcuni requisiti. Secondo la legge essi devono essere sia omologati che approvati: questo significa che se manca anche soltanto una di queste due procedure, allora l’automobilista può fare richiesta che la multa venga annullata.

La battaglia contro gli autovelox

Ad esprimersi sulla legittimità o meno dell’autovelox sarà il Prefetto o il Giudice di pace, che valuterà se il dispositivo è sia omologato (cioè può essere riprodotto in serie) che approvato (un procedimento che non richiede la comparazione dello strumento con alcune caratteristiche). Se manca uno dei due, allora il ricorso può essere vinto dall’automobilista che ne ha fatto richiesta.

Nel frattempo, continua la battaglia contro gli autovelox. Dopo la notizia dell’arresto di Fleximan, che aveva rotto alcuni velox sparsi nel nord Italia, sul tema si è espresso anche il ministro dei trasporti Matteo Salvini. Il leader leghista ha sottolineato l’importanza che i velox siano usati non per fare cassa, ma per ragioni di sicurezza. E ha promesso decreti a tutela degli automobilisti.