Guasto terribile quando fai benzina: non basta guardare il colore, leggi l’etichetta o ti salta in aria il motore
Fare benzina è oramai un’abitudine per tantissimi automobilisti: in realtà dovremmo fare caso alle etichette che ci troviamo di fronte.
L’innovazione nel settore automotive è un tema di grande attualità e rilevanza, soprattutto in un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti tecnologici e da una crescente consapevolezza ambientale.
Le aziende automobilistiche si trovano di fronte a sfide significative, come la necessità di adattarsi a un mercato in continua evoluzione e di rispondere alle pressanti richieste di soluzioni sostenibili.
Nonostante l’ascesa delle innovazioni e l’adozione di soluzioni all’avanguardia, come i veicoli elettrici e i sistemi di guida autonoma, le auto tradizionali a combustione interna rimangono una scelta popolare tra i consumatori.
A intervalli regolari ci rechiamo alla stazione di rifornimento per acquistare il carburante. Non tutti, però, sono a conoscenza del significato delle etichette che sono riportate sulle pompe.
Le etichette del Diesel
Queste etichette sono particolarmente importanti per scegliere il carburante adatto al proprio veicolo. Per quanto riguarda il diesel, possiamo trovare il B7 che contiene il 7% di biodiesel, mentre il B10 ne contiene il 10%. Queste miscele sono pensate per essere utilizzate nella maggior parte dei veicoli diesel moderni senza necessità di modifiche al motore.
Al contrario, il B100 è un biodiesel puro, utilizzabile in motori specifici o modificati per gestire questo tipo di carburante. L’XTL, invece, è un diesel sintetico prodotto attraverso processi chimici che trasformano gas naturale o biomasse in liquidi. Infine, il Diesel+ è un termine che può riferirsi a miscele premium di diesel con additivi migliorativi per le prestazioni del motore e la riduzione delle emissioni.
Le etichette della benzina
Diverse sono le nomenclature per la benzina. La E5 contiene il 5% di bioetanolo, un alcol prodotto dalla fermentazione di biomasse, e rappresenta una scelta più ecologica rispetto alle versioni tradizionali. La E10, con il 10% di bioetanolo, spinge ulteriormente verso un impatto ambientale ridotto, ma non tutte le auto sono compatibili con questa miscela. La E85 è una scelta ancora più verde, con l’85% di bioetanolo, ma è meno diffusa e richiede veicoli specificamente progettati o adattati per il suo utilizzo.
Passando alle benzine Super e Super+, la distinzione si basa sul numero di ottani: la Super ha generalmente un indice di ottani tra 95 e 98, mentre la Super+ supera questo valore, offrendo prestazioni migliori per motori ad alte prestazioni. Queste benzine sono ideali per chi cerca il massimo delle prestazioni e sono spesso scelte da chi guida auto sportive o di lusso.