Ricorso multe auto, che confusione: centinaia di cittadini sbagliano (e non ottengono giustizia) per cavilli banali I Vi spieghiamo come fare passo per passo

Avete ricevuto una multa relativa alla vostra auto ma ritenete ingiusta l’infrazione di cui venite accusati? Volete far valere i vosti diritti ritenendo di essere dalla parte della ragione?

Allora non ci sono che dei passaggi molto chiari da fare. Ma, evidentemente, alla luce delle tante statistiche che emergono di giorno in giorno, forse così chiari propro non sono.

Prima di tutto: chi, quando e come può fare ricorso ad una multa auto, e quanto è il tempo tecnico e l’autorità a cui rivolgersi, e quali sono i costi?

Una domanda per volta, e tutto sembrerà più coerente. Specie per chi, in effetti, da solo, ha provato magari in passato a farsi valere, ma si è un pò perso in un ginepraio di confusione.

Prima di tutto bisogna provare a mettersi nei panni di chi, in effetti, avrebbe voluto anche tante altre volte evitare di pagare, ritenendo di aver ragione a contestare e far ricorso, ma non ci è riuscito.

Multe e ricorsi, serve maggiore chiarezza

Sarà per inesperienza, o per poca conoscenza o dimestichezza, forse anche perfino per un filino di paura della legge e delle maglie della giustizia: ma ci sono persone che hanno rinunciato a vittorie ‘facili’. Ed è un vero peccato: le multe, nella maggior parte dei casi, pur se impugnate e contestate, andranno comunque pagate perché non ci sono veri margini per ottenere successo al ricorso.

In altri casi, come ad esempio in quello attualmente molto gettonato relativo agli autovelox non tarati e omologati e posizionati in modo non corretto, basta seguire la prassi necessaria. E per appunto quale sarebbe? Prima di tutto parliamo di tempi: se si fa ricorso al Giudice di Pace si deve presentare domanda entro 30 giorni dalla notifica, mentre se si presenta al Prefetto, entroo 60 giorni dall’accertamento della multa. Basta presentare copie dei verbali di multa, documenti di riconoscimento valido.

Come funziona il ricorso: iter e rischi

Presentando domanda al Prefetto, invece, bisogna farlo con raccomandata con ricevuta di ritorno oppure con posta certificata (PEC). Il Prefetto decide entro 120 giorni, ma se rigetta la richiesta, chi l’ha presentata paga il doppio dell’importo. E i costi di presentazione? Quella più cara è quella al Giudice di Pace, che prevede un contributo unificato di 43 euro a cui si somma poi una marca da bollo di 27 euro per multe fino a 1100 euro.

Invece dal Prefetto la domanda si presenta gratis, anche se i tempi come abbiamo visto sono più lunghi per ottenere una risposta. C’è poi di fondo una riflessione che è bene fare circa la vera opportunità e convenienza economica nel fare questo tipo di percorso. Dal momento che le multe, se pagate entro 5 giorni, hanno tutte uno sconto del 30 per cento, se l’importo da pagare è minore rispetto a ciò che si paga per presentare ricorso o, nel caso di sconfitta, di quello da pagare (venendo raddoppiato), allora forse potrebbe convenire tagliare la ‘testa al toro’ e pagare direttamente. Diverso è il caso di multe copiose.