Ufficiale, approvato il BOLLO GOMME AUTO: più di 800 euro da pagare I SE non presenti la prove si prendono l’auto

Ufficiale, approvato il BOLLO GOMME AUTO:  più di 800 euro da pagare I SE non presenti la prove si prendono l’auto

Pneumatici (Canva)-solomotori.it

Pneumatici
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Appesantiti già da troppe spese e tasse automobilistiche, i conducenti nel panico per una possibile nuova tassa.

Chi è automobilista lo sa bene: le spese da affrontare sono veramente tantissime e pesano sul bilancio economico alla fine dell’anno.

Tra i costi della manutenzione dell’auto e quelli delle tasse ad essa collegate, le tasche si svuotano facilmente. Se non è il tagliando è l’assicurazione, se non è l’RC auto è il bollo.

Un onere che arriva puntuale e allo stesso modo prevede di essere corrisposto entro la scadenza dovuta. E proprio il bollo auto è una di quelle tasse che gli automobilisti fanno fatica a mandare giù.

È la solita idea, quella di una tassa apposta su una proprietà che per molti non avrebbe molto senso. In ogni caso gli automobilisti, si sono presi un altro bello spavento negli ultimi tempi.

Bollo gomme auto? La tassa che preoccupa gli automobilisti

Un’ulteriore batosta che davvero poteva colpire il portafoglio di chi è alla guida di un’auto e che non poco ha preoccupato tutti quanti. Una nuova tassa da pagare del valore di più di 800 euro, per la precisone 879 euro, da corrispondere attraverso bollettino bancario.

Protagonisti gli pneumatici dell’auto. Diciamo che a una prima lettura non si riesce a capire fino in fondo il senso di una tassa, una specie di bollo gomme dell’auto. E forse un motivo, il fatto di non vederci chiaramente un senso, c’era eccome, perché non era proprio come sembrava.

Tasse
Tasse (Canva)-solomotori.it

La verità sulla nuova tassa

Per fortuna tutto questo, un vero e proprio incubo per gli automobilisti, è stato smascherato come l’ennesimo tentativo di truffa da parte di qualche malintenzionato che avrebbe voluto lucrare solo sulle spalle di qualche anzi tante, povere vittime. Si trattava alla fine della solita messa in scena per ottenere soldi in cambio, solo che in questo caso era imbastita attorno al tema automobilistico.

Cosa c’è di più urgente di una tassa per circolare con il proprio mezzo? E attraverso questa falsa “urgenza” i truffatori volevano solamente svuotare i conti delle vittime . Alle vittime sarebbe stato intimato di pagare dunque questa tassa venduta come obbligatoria per evitare di incorrere in sanzioni e multe e a tal proposito sarebbe stato fornito un IBAN su cui le ingenue vittimi avrebbero poi bonificato la somma di più di 800 euro.