Formula 1, tsunami improvviso: CLASSIFICA rivoluzionata, cambia tutto per Hamilton e le Ferrari

Non è una di certo una stagione piatta e noiosa, una Formula 1 piena di emozioni e colpi di scena pronti a rivoluzionare tutto.

Per la fortuna dei più appassionati, quest’anno non si prevede piatta noia all’orizzonte ma solo grandi colpi di scena e emozioni senza fine, quella bella sensazione di fiato sul collo non solo per i campioni in pista, ma anche per chi li segue.

Lo si è visto sin dall’inizio, da quando il team della McLaren ha dimostrato grandi capacità, che l’hanno reso sin da subito superiore nelle prime gare, ma nonostante questo tutti ancora combattono, specialmente un Verstappen in RedBull, che vuole continuare ad essere il campione eccezionale di sempre.

La sua grandezza come pilota fa da spinta per dare il massimo nonostante quelli che potrebbero essere i limiti della sua monoposto. Stessa difficoltà, relativa alla macchina, per la squadra del Cavallino. Sia Hamilton che Leclerc, devono fare i conti con la monoposto e qualche difficoltà tecnica.

Ma non è detta l’ultima, come dicevamo tutto può essere stravolto, tutto potrebbe cambiare all’improvviso, un vero e proprio tsunami che rivoluzionerebbe completamente la classifica e lo farebbe proprio per la scuderia di Maranello e per la sua new entry Hamilton.

Formula 1: ecco come tutto può cambiare

La prova è stato proprio il GP di Miami, dopo il quale, nello specifico dopo la sprint race, la classifica della Formula 1 è stata ribaltata. Visibile ad occhio nudo come la distanza che intercorre tra le posizioni della McLaren, di Norris e Piastri è veramente minima con i piloti della Ferrari.

In una gara all’insegna del cattivo tempo e di non poche situazioni al limite, alla fine della gara è cambiato l’ordine di arrivo perché i commissari hanno davvero avuto da fare a stabilire ufficialmente la classica della sprint race, con tre penalizzazioni, tre piloti finiti nella zona punti, nelle prime otto posizioni.

 Uno tsunami improvviso che rivoluziona la classifica

Liam Lawson, Racing Bulls, ritenuto responsabile dell’incidente con Alonso, comportando l’ingresso della safety car e la fine poi della gara. Alex Albon in Williams, non avrebbe rispettato il tempo limite della safety car in tre settori consecutivi e Ollie Bearman, in Haas, quest’ultimo per unsafe release su Nico Hulkenberg che nonostante i punti guadagnati in pista, hanno fatto passi indietro in classifica.

Alla luce di tutte le sanzioni, la classifica finale della sprint race del GP di Miami vede un podio così composto, al primo posto indiscusso la McLaren con L. Norris e O. Piastri e terzo, con la sua rossa, Hamilton. Per Verstappen, che ha subito anche 10 secondi di sanzione, il diciassettesimo posto.