Smartphone in auto, si può o no: ecco cosa dice davvero la legge

Cellulare alla guida(Canva)-solomotori.it
Tra la recente riforma e le regole di sempre del Codice della Strada, non manca di presentarsi qualche dubbio nei conducenti.
È l’oggetto più usato durante la vita quotidiana. In ogni luogo, in casa, al lavoro, a scuola, in giro. Ormai serve davvero per fare tutto.
Per rispondere a questa necessità, anche le auto si sono evolute in tal senso. A bordo, il conducente, ha tutto quanto gli serva per essere connesso con il mondo.
Ma nonostante le avanzate funzionalità delle moderne auto, lo smartphone a bordo resta protagonista e quasi sempre nel ruolo dell’antagonista.
È stato uno dei temi più accesi della riforma del Codice della Strada, che come deterrente ha inasprito regole e sanzioni e lo è da sempre per l’articolo 173, che da sempre ne regolamenta l’uso al volante.
Smartphone in auto: si può fare o no?
Ma qualche dubbio si ripresenta sempre, per esempio in chi pensa di usarlo in una certa maniera. Quanti acquistano e installano supporti per smartphone da cruscotto o nelle bocchette dell’aria? È un uso consentito dal Codice della Strada? Si, a patto che tale dispositivo non condizioni negativamente la visibilità del conducente alla guida. Ciò significa che il supporto e lo smartphone al suo interno non devono porsi come ostacolo allo sguardo sulla strada di chi è al volante.
Ma non finisce qui. Anche se il cellulare non è nelle mani ma in un supporto comunque potrebbe fungere da distrazione per il conducente, quindi l’altra condizione senza la quale per un uso siffatto dello smartphone in auto è proprio che quest’ultimo non costituisca oggetto di distrazione quindi che al conducente non venga in mente di interagire manualmente con il dispositivo per un tempo prolungato.
La legge che chiarisce ogni dubbio
Si ricorda inoltre che la legge dispone che anche se lo smartphone è in uso nel suo supporto auto, valgono lo stesso le regole dell’articolo 173 del CdS secondo le quali telefonate in entrata o uscita, accesso alle funzionalità, navigazione GPS, assistenza vocale, tutto questo deve essere fruito attraverso modalità viva voce o attraverso i comandi vocali, senza mettere mani sullo schermo, motivo di distrazione e spesso purtroppo di incidenti.
Un numero tragico di vittime che le istituzioni vorrebbero tentare di ridurre. Non a caso l’intervento del legislatore attraverso la più recente riforma del Codice della Strada, ha tra i suoi obiettivi primari proprio questo aspetto. Le conseguenze per chi viene sorpreso al volante a usare lo smartphone sono pesantissime: tra multe a tre zeri, decurtazione dei punti e soprattutto sospensione immediata della patente.