“Prego, sono 3 mila euro”: ufficiale, dal 3 Giugno il nuovo obbligo del Codice della Strada, se non lo rispetti ti mandano sul lastrico“

Posto di blocco documenti (Corporate+)-solomotori.it
Adesso il panorama normativo italiano riguardante la circolazione stradale ha subito un’importante cambiamento.
Il panorama normativo italiano riguardante la circolazione stradale ha subito un’importante rivisitazione negli ultimi mesi, in particolare dal 2025, portando con sé una serie di novità che possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana degli automobilisti.
Tra queste si nota una norma che ha già sollevato numerose preoccupazioni e interrogativi: la possibilità di incorrere in una multa davvero molto di 3.000 euro, anche se il veicolo è in regola e la propria patente è valida.
Questo nuovo provvedimento si inserisce nel contesto delle modifiche al Codice della Strada, mirate a garantire una maggiore sicurezza sulle strade italiane.
Stando a leggere, ciò che è in vigore dal 2014, che prevede che ogni volta che un veicolo viene utilizzato da una persona diversa dal proprietario per un periodo superiore ai 30 giorni consecutivi, è necessario comunicarlo alla Motorizzazione Civile.
Obbligo da giugno
Questa disposizione si trova nell’articolo 94 del Codice della Strada, il quale stabilisce chiaramente che l’uso continuativo di un veicolo da parte di soggetti non intestatari comporta l’obbligo di una registrazione formale di stato. In sostanza, se un familiare o un amico utilizza la tua auto per un arco di tempo prolungato senza che sia stata effettuata la comunicazione, si rischia di subire una sanzione folle che va dai 705 euro fino a un massimo di ben 3.000 euro.
Questo aspetto si rivela particolarmente insidioso, poiché molti automobilisti potrebbero non essere a conoscenza di questa norma o della sua applicazione rigorosa e unica. Le multe previste per la violazione di questa normativa possono sembrare eccessive e, in effetti, lo sono davvero. La legge è stata concepita per garantire una tracciabilità dell’uso dei veicoli, con l’intento di prevenire abusi e comportamenti scorretti, come l’uso di auto non assicurate o il mancato rispetto delle norme di sicurezza stradale. Tuttavia, il rischio di una sanzione così elevata ha sollevato un dibattito acceso tra automobilisti e associazioni di consumatori, che sottolineano come una comunicazione formale alla Motorizzazione possa sfuggire alla memoria di chi presta il proprio veicolo a parenti o amici unici.
Finisci sul lastrico
È importante notare che esistono delle eccezioni a questa regola. I familiari e i conviventi del proprietario dell’auto possono utilizzare il veicolo senza dover effettuare alcuna comunicazione specifica, a condizione che vi sia un nucleo familiare. Tuttavia, anche in questo caso, ci sono dei limiti da rispettare che non deve superare i 75 kW per i neopatentati.
Questa distinzione è fondamentale, poiché non tutti sono consapevoli di cosa significhi effettivamente essere “parte del nucleo familiare” ai fini della legge. Stiamo parlando di un fidanzato o una fidanzata, pur vivendo stabilmente insieme.