BOLLO AUTO STOP: “lo paga lo Stato” I Ufficiale da Agenzia delle Entrate, basta presentare la patente

Tassa di bollo (Depositphotos)-solomotori.it
Da oggi l’Agenzia delle Entrate permette ai cittadini una possibilità con l’IMU, il bollo auto e altre imposte versate di cambiare alcune cose e risparmiare.
Esistono scelte che, pur sembrando minori e quasi insignificanti, possono generare risultati inaspettati e a volte piacevoli, specialmente per quanto riguarda le tasse.
Quando si discute di fisco, spesso si considerano solo i doveri, mentre a volte l’amministrazione offre opportunità tangibili per tutelare l’economia dei contribuenti che non sempre è sotto una buona luce.
Basta saperne approfittare delle occasioni. Per molti cittadini, questo si traduce nell’ottenimento di somme significative, contribuendo a migliorare le finanze familiari in modo che tutti ne possano giovare. Agire tempestivamente non è solo vantaggioso, ma rappresenta un modo vincente anche per far valere i propri diritti come contribuente, cose sempre gradite.
Il leit motiv dell’approfondimento parte da una serie di voci di corridoio che circolano sul web, nello specifico con riguardo verso l’Agenzia delle Entrate. Secondo queste, “da oggi saranno loro a rimborsarvi IMU e bollo auto”, cose veramente inaudite da sentire.
Bollo auto stop
Sotto questo motivo provocatorio si trova in realtà una procedura ben più chiara e legittima per ottenere indietro le tasse pagate erroneamente o più volte, cose che suonano perfino peggio. Questa è una possibilità riservata a cittadini informati e vigilanti, ma che deve essere richiesta entro scadenze precise e fisse. Un esempio in generale comune riguarda l’IMU, il bollo auto o gli acconti IRPEF. È possibile che questi vengano versati in anticipo e poi ci si renda conto di non doverli più pagare; oppure si può commettere un errore e pagare due volte, magari addirittura su piattaforme diverse o utilizzando codici tributo simili.
In queste situazioni, si ha la possibilità di richiedere il rimborso delle somme versate in eccesso. Per questo l’Agenzia delle Entrate riconosce il diritto al recupero di tali importi entro un limite di tempo specifico: 48 mesi, ovvero 4 anni dalla data del pagamento. Dopo questo termine, il diritto non è più valido.
Paga lo stato
Le istruzioni dettagliate e chiare sono disponibili nella sezione “Rimborsi su istanza” del sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Per questioni particolari come il bollo auto, è necessario contattare la propria Regione d’appartenenza, come indicato, ad esempio, dalla Regione Lombardia nelle sue informazioni ufficiali. Ulteriori informazioni possono essere reperite anche su portali esterni, i quali offrono un riepilogo delle modalità e delle scadenze per esercitare questo diritto.
Non si tratta quindi di una concessione o di una sanatoria eccezionale, ma di un diritto concreto e poco noto. Chi decide di agire subito ha maggiori possibilità di ottenere il rimborso prima di incorrere in termini di scadenza o complicazioni.