Va all’esame della patente… guidando un’auto: clamoroso, ma il gesto gli costa molto caro

La nuova patente di guida - Ansa - Solomotori.it
Ci sono delle volte dove tutti noi siamo scesi dall’auto con fare disinvolto e abbiamo fatto qualcosa d’importante, ma ora questa signora ha fatto qualcosa che non avrebbe dovuto fare.
La signora di cui vi raccontiamo l’aneddoto andava l’esame per il recupero della patente, precedentemente revocata dopo numerose infrazioni.
Un comportamento evidentemente non marginale, visto che il suo era un caso da recupero completo: venti ore di lezione obbligatorie, teoria finale e solo allora il diritto di tornare al volante.
La scena vista da due agenti risulta essere a tratti assurda quanto vera, ed ecco che alla fine si è trovata con una denuncia per violazione dell’articolo 384 del Codice Penale spagnolo, che punisce la guida senza patente con pene che vanno dai tre ai sei mesi di reclusione, multe salatissime e, in alcuni casi, lavori di pubblica utilità.
Bisogna premettere che in Spagna, il sistema di punti sulla patente non scherza affatto.
Guida un’auto
Si parte con un saldo di 12 punti, che scendono rapidamente tra eccessi di velocità, uso del cellulare alla guida, mancato uso delle cinture e via dicendo, esattamente come accade nel Bel Paese. Quando si arriva a zero, non resta che il recupero completo: un percorso rieducativo che non è né breve né gratuito.
Nel caso della donna, tuttavia, il concetto stesso di legalità sembra essersi preso una pausa. Guidare per andare a sostenere l’esame di recupero della patente è come entrare a scuola dalla finestra per sostenere un esame di sicurezza. Un controsenso plateale, che le costerà ben più di qualche risposta errata al quiz. La vicenda, per quanto folle e apparentemente irreale, apre interrogativi su quanto poco venga interiorizzato il valore delle regole, soprattutto quando si parla di sicurezza stradale. Questo perchè una persona ha intenzione di rimettersi al volante prima ancora di essere autorizzata, la questione non è solo legale, ma anche culturale.
Un gesto caro
Eppure, non si tratta di un caso isolato, basti pensare anche allo storico Andy Wilman, produttore storico di “Top Gear”, anche lui si è visto sospendere la patente a causa di un’infrazione lieve nel Regno Unito. Una multa di 1.200 euro, proporzionata al reddito, e nessuna lamentela: “Le regole valgono per tutti”, ha fatto sapere uno degli uomini più famosi nel mondo delle auto. Anche se, nel suo caso, l’entità del superamento dei limiti era quasi simbolica, la legge è stata applicata con rigore.
Chissà se la situazione della donna spagnola sia stata analoga, anche se le sarebbe bastato prendere un taxi. Nel frattempo, tra un corso teorico da rifare e una denuncia penale sia pera che la lezione le sia servita.