“Favorisca patente e cellulare”: posto di blocco Giugno 2025, ufficiale il controllo sugli smartphone, se non lo mostri all’agente sei nei guai

Ah, la tecnologia non smette di stupire: anche chi non la ama deve arrendersi all’evidenza perché da oggi cambia tutto in maniera radicale.

La maggior parte delle volte a dirlo è sempre sbagliato, inquinato risulta errato fare di tutta l’erba un fascio e soprattutto lasciarsi andare ai luoghi comuni come in questi casi.

Mai come nella società di oggi, infatti, rispettare l’orario di un appuntamento o della timbratura del badge in ufficio dipende da tante variabili che conosciamo fin troppo bene.

Prendete solo le modalità “moderne” legate ad una delle attività più sofferte della giornata come alzarsi la mattina.

Al giorno d’oggi, invece, quasi tutti si affidano al cellulare, dicendo addio alle care e vecchie sveglie che facevano solo quello, dal momento che tutti i modelli sono dotati del servizio che permette di scegliere quando far accendere il dispositivo in automatico e quando far suonare la sveglia, cosa che però a volte non succede.

Patente e cellulare

Un blocco improvviso non è però l’unica causa che può farci arrivare tardi al lavoro senza colpe. Sicuramente a molti è capitato di restare imbottigliati nel traffico, o ancora d’incappare in un posto di blocco, ma ora arriva la vera e propria svolta.

Anzi, a ben guardare è già arrivata e va proprio nel segno della modernità. Da qualche mese, infatti, il fatidico “favorisca patente e libretto” può venire sostituito dal “favorisca lo smartphone” e la cosa finisce li. Nel dettaglio non sarà mai il poliziotto a chiederci direttamente di mostrare lo smartphone, ma saremmo noi a dare sfoggio della nostra vena hi-tech avendo caricato i documenti base sull’app Io senza che nessuno ci guardi come se fossimo dei marziani.

Controllano tutto

Qui infatti gli italiani dal novembre 2024 possono visionare alcuni documenti importanti, quali il codice fiscale e appunto una versione digitale della propria patente, del tutto equivalente al documento cartaceo e plastificato che solitamente hanno nel portafoglio. Si tratta di una soluzione potenzialmente geniale, in grado non soltanto di accelerare ulteriormente i tempi dei controlli, ma anche di ridurre i rischi di multa per dimenticanza della patente cartacea.

Nel dettaglio l’automobilista può mostrare alle autorità un codice QR contenuto nell’app IO che, se inquadrato, dà accesso a tutti i dati del conducente dell’auto e quindi anche alla patente di guida. Ovviamente permane lo svantaggio del fatto che siano sia cellulare: se per un motivo o per un altro la app si impalla o, peggio, lo smartphone è scarico non si potranno evitare guai. Anzi, una multa salata è assicurata. Per questo è meglio mantenere la vecchia abitudine di portare con sé la patente cartacea.