“Torni a ritirarlo a Settembre”: ADDIO ESTATE IN AUTO, passa la legge, non ti fanno più guidare finché non arriva l’Autunno, è ufficiale

Questa è l'ennesima brutta notizia in arrivo dell'estate (Web)
Da questa estate usare il proprio mezzo in città diventerà una missione di sopravvivenza: ecco l’ultima minaccia per gli automobilisti e non solo.
Parliamo di un altro inverno passato e ora le limitazioni al traffico comuni a buona parte delle città italiane sono bloccate.
La lotta contro l’inquinamento atmosferico accomuna grandi e piccoli centri italiani, ma non solo, trattandosi di una vera e propria “battaglia” europea, ma a tratti globale.
Le modalità applicate sono tante e variegate e dipendono dal numero di chilometri quadrati da “interdire” alle auto private.
Da tutto questo sono ovviamente esclusi i mezzi pubblici, bus e taxi, ma anche le auto di più recente immatricolazione.
Estate in auto
Non è infatti un mistero che l’obiettivo delle istituzioni, nazionali e locali, sia quello di stroncare l’inquinamento derivato dalle auto a benzina con una decina d’anni di anzianità. Torino, per fare un esempio, metterà al bando per sempre dal prossimo ottobre gli Euro 5. Disco rosso quindi per le auto prodotte tra il 2011 e il 2015 e immatricolate a partire dal 1 gennaio 2011. La strada è tracciata e il processo non è reversibile.
Per poter uscire di casa non pare che rimanga altro che usare i propri piedi, che sembrano essere lo sbocco naturale di questa serie di divieti, ma ovviamente si tratta di una scelta non sempre attuabile. Dalla lontananza del posto da raggiungere al motivo che ci spinge a muoverci, le motivazioni per non usarli sono molteplici. Se recarsi al lavoro a piedi può essere possibile, fare la spesa o accompagnare dal dottore un parente o un amico in precarie condizioni di salute sono attività che richiedono l’utilizzo dell’automobile.
Non puoi guidare
Disporre di un mezzo idoneo alla circolazione rappresenta la soluzione ottimale, ma anche questa panacea non è per tutti i modelli. Ciò che conta davvero quando si sale in auto, a prescindere dall’età del nostro mezzo, è però avere tutti i titoli per guidare. Già, perché anche se ricordarlo può sembrare inutile, mettersi al volante sprovvisti di patente è un reato, oltre che un pericolo per la sicurezza pubblica.
A dirlo è il Codice della Strada all’articolo 116 comma 1 e lo stesso vale se la propria licenza di guida è scaduta o è stata sospesa. In quest’ultimo caso le sanzioni sono severissime. Una patente di guida può venire sospesa a causa di gravi infrazioni, dall’eccesso di velocità alla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti. Comportamenti molto gravi, puniti con una multa che può variare dai 2.046 ai 8.186 euro oltre che con la revoca della patente e un fermo amministrativo di 3 mesi.