TARGA AUTO, Ufficiale: dal Luglio serve lo SPID, se non ce l’hai ti bruciano il portafogli

TARGA AUTO, Ufficiale: dal Luglio serve lo SPID, se non ce l’hai ti bruciano il portafogli

Targa auto - auto - solomotori.it

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Questa volta chi non è in regola rischia davvero multe salate e la cancellazione dai registri: ecco cosa bisogna sapere sulle targhe auto.

Il nuovo sistema nazionale di registrazione targhe rappresenta un vero punto di svolta nel rapporto tra automobilisti e la nuova pubblica amministrazione.

Il meccanismo funziona con le classiche credenziali come lo SPID: ogni cittadino dovrà associare formalmente la propria targa ai dati personali, gli umani con le auto.

Un’operazione che, secondo le autorità, ha l’obiettivo di aumentare il livello della tracciabilità e sicurezza, ma che per molti utenti rappresenta un ulteriore carico burocratico.

Il rischio per chi non si adegua è elevato: la mancata registrazione equivale alla perdita di validità del riconoscimento del mezzo.

Serve la SPID

Il paragone con lo SPID risulta davvero elementare ed utile. Esattamente come accade con l’identità digitale, anche la targa dovrà essere valida e tracciata tramite una procedura telematica, facilmente accessibile ma obbligatoria. I sistemi di controllo automatico vengono sistemati su strada, che vanno dalle telecamere intelligenti alle verifiche dei parcheggi nelle ZCS, questi si basano sull’interconnessione dei dati e quindi sul riconoscimento delle targhe stesse.

Un esempio concreto arriva da Firenze, dove dal 3 giugno sono scattate sanzioni per i veicoli parcheggiati in aree gratuite senza previa registrazione dei mezzi. Chi non ha inserito la propria targa nell’apposito sistema è stato automaticamente segnalato e multato, senza possibilità di appello o di cambio di sorta. Lo stesso scenario si ripete a livello nazionale. La registrazione non sarà più opzionale, ma diventa una condizione essenziale per la legittimità del veicolo stesso in quanto unico. Chi non si mette in regola rischia multe immediate e la classificazione del proprio veicolo come “clandestino” e multato.

Targhe vetture multe (Web) solomotori.it

Ti bruciano il portafoglio

Ogni veicolo possiede una targa unica, esattamente come ogni cittadino ha un codice fiscale personale. Questo elemento imprescindibile consente a forze dell’ordine, gestori di parcheggi, assicurazioni e motorizzazione civile di ricostruire la storia del mezzo, verificarne la proprietà e accertarne la regolarità ed eventualmente multarne uno.

Il nuovo sistema prevede che la targa venga inserita in un registro centralizzato, accessibile tramite identità digitale. Un procedimento che trasforma la targa da semplice combinazione di lettere e numeri in un identificativo attivo, dotato di validità legale solo se correttamente associato al proprietario. Saltare questo passaggio equivale ad esporsi ad un grosso rischio: le sanzioni e il conseguente sequestro dell’auto possono arrivare in qualsiasi momento, sia che si tratti di un posto di blocco che di qualsiasi altro controllo stradale qualsiasi.