Blocco auto diesel Euro 5: ora non si potrà più circolare, c’è la data ufficiale: butta la tua macchina, ti servirà solo per pagare inutilmente le tasse

Mancano pochi mesi alla data ufficiale e non potrai più circolare: il triste destino di milioni di veicoli.

Se per molto tempo l’idea di una transizione a una mobilità green ha solo sfiorato gli automobilisti, come un’idea volatile e passeggera, viva solo nelle riunioni ai grandi tavoli della politica comunitaria, adesso non è più così.

Dapprima l’industria e il comparto automotive europeo, sono loro che hanno dovuto fare, prima di tutti gli altri, i conti con un cambiamento netto, che ha visto modificare a caro prezzo strategie e produzioni, con flotte di ibride e elettriche sul listino.

Adesso tocca ai cittadini, su cui sempre pesa il prezzo del cambiamento, che già da qualche tempo, specie nelle città più estese e trafficate, è intervenuto attraverso lo strumento delle limitazioni e dei blocchi alla circolazione libera.

Nuovi divieti, toccheranno molto da vicino quelle che dalle politiche ambientali vengono considerate troppo vecchie alimentazioni particolarmente inquinanti e non rispettanti gli standard, da sostituire con le nuove tecnologie a zero impatto.

Diesel Euro 5: stop alla circolazione, la data è ufficiale

Giunti a questo punto, molti automobilisti si troveranno nella spiacevole situazione di non poter più guidare la loro cara e nemmeno così vecchia auto, dovranno chiuderla in garage. Forse per loro sarà meglio darla via, per evitare almeno di pagare tasse inutili per il possesso, come il bollo.

In questa situazione non saranno in pochi a trovarsi, ma milioni di italiani, a partire dal prossimo autunno si ritroveranno a dover fare i conti con uno stravolgimento della loro libertà di movimento in città, se non si adegueranno alle nuove regole. Infatti dal primo ottobre 2025, il blocco delle auto Euro 5 diesel cambierà forse per sempre lo scenario della mobilità in moltissime città italiane.

Cambiare l’auto per non pagare tasse inutili

Le regioni apri-fila saranno quattro, Lombardia, Veneto, Piemonte e Emilia Romagna, raccolte intorno a una delle zone più inquinate di Italia, la Pianura Padana, per cui un intervento del genere si crede necessario, specie in inverno, per ridurre i livelli troppo alti di inquinamento dell’aria. Le città che contano un numero di abitanti superiore a 30.000 saranno interessate da uno stop alla circolazione di quei veicoli.

Il blocco sarà attivo nei giorni feriali, di solito dalle 7:30 alle 19:30, ora in più ora in meno, per tutte le regioni, tranne per la Lombardia dove sarà permanente, fino alla primavera inoltrata.è tempo dunque per milioni di cittadini di ripensare alla loro mobilità in città visto che tra pochi mesi potrebbero trovarsi davanti a un bivio e se non cambiano auto, dovranno farsela a piedi.