Stop cellulari in auto: multe fino a 1500 euro anche se lo usi quando l’auto è in sosta

Cellulare alla guida (Corporate+)-solomotori.it
Una grave infrazione del Codice della Strada: usare il cellulare a bordo, in qualsiasi momento, potrebbe costarti caro.
Non è un caso che la riforma del Codice della Strada, entrata in vigore alla fine dello scorso anno, abbia posto sotto la luce dei suoi riflettori soprattutto alcune tra le infrazioni più comuni del Codice della Strada.
Non è solo una questione di maggiore frequenza della violazione, ma è soprattutto il peso che essa detiene nelle statistiche di incidenti e vittime sulla strada.
I dati parlano chiaro: tra le infrazioni del Codice che causano, ogni anno, più sinistri stradali c’è l’utilizzo del cellulare alla guida, del resto potevamo aspettarcelo essendo un gesto troppo consueto.
Usare lo smartphone mentre si è al volante può costare davvero caro al conducente, non solo in termini di rischi per la sua vita e quella altrui, ma anche in termini di costi, tra multe a tre zeri e sanzioni che prevedono la sospensione della patente.
La cosa migliore forse sarebbe proprio riporlo lontano dalle mani, per evitare che la distrazione possa tornare magari quando si è fermi al semaforo o in coda.
Stop cellulari in auto: anche così infrangi le regole
Allo stesso modo questa potrebbe essere una grave infrazione del Codice da pagare a caro prezzo. Via libera al vivavoce, alle funzioni di connettività a bordo sempre più intuitive, ma grande attenzione a non distrarsi o a pensare che in alcuni momenti, usare il cellulare in auto, sia concesso.
Questa sembrerebbe essere stata questa la sorte di un’automobilista che fermo con l’auto in sosta, avrebbe fatto l’errore, a quanto pare, di prendere in mano lo smartphone. La conseguenza immediata? Una multa salatissima dell’importo di 1.500. La motivazione?
Un’infrazione che costa fino a 1.500 euro
Secondo il tribunale interessato, l’automobilista seppur in sosta si trovava alla guida e il gesto avrebbe potuto essere causa di disattenzione e distrazione e quindi di un possibile pericolo su strada. La vicenda sarebbe accaduta nella vicina Francia dove sempre che il Codice della Strada sia ancora più intransigente di quello italiano in materia di dispositivi mobili alla guida.
Secondo il legislatore seppure fermo, parcheggiato, il conducente era al suo posto di guida dunque ancora capace di poter mettere in moto e guidare. Come si può intuire, del resto questo vale anche per il nostro Codice della Strada, specie dopo la riforma del dicembre 2024, meglio tenere le mani sul volante e basta, allo smartphone si pensa una volta scesi dall’auto, se non si vuole incorrere nel rischio di sanzioni ben più che pesanti.