Posso guidare un’auto intestata a una azienda o società? La risposta degli esperti

Guidare(Corporate+)-solomotori.it
Un caso più che frequente che suscita dubbi tra i conducenti: ecco cosa devi sapere prima di metterti alla guida.
Capita frequentemente, da lavoratori dipendenti, di avere a disposizione dei benefit da parte della propria azienda o società. Uno dei più comuni è l’auto.
Non solo in questo caso, ma in molti altri, può capitare di ritrovarsi in prestito un veicolo che è intestato a una ditta e non a un soggetto privato.
Anzi c’è chi di proposito, alla ricerca di vantaggi fiscali, intesta il veicolo alla società piuttosto che a se stesso. Solo un dubbio potrebbe palesarsi, chi può guidare l’auto così intestata?
Se siete tra coloro che almeno una volta si sono posti questa domanda, perché magari lavoratori dipendenti, ecco la risposta degli esperti.
Guidare un’auto intestata a un’azienda o una società, si può?
Prima però è necessario fare una premessa senza la quale sarebbe impossibile giungere al verdetto finale. In questi casi conoscere alcune differenze di base è indispensabile. Stiamo parlando di quella tra autovetture e autocarro, il cui riferimento normativo è disposto dal Codice della Strada all’articolo 54 comma 1 lettera d). Secondo quest’ultimo l’autovettura è un veicolo destinato al trasporto di persone, ha al massimo nove posti, compreso quello del conducente.
Diverso è l’autocarro, destinato al trasporto di cose e persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse, dunque il personale autorizzato. Fatta questa dovuta premessa, è possibile ora rispondere alla domanda iniziale. Chi può guidare un’auto intestata a una società o a un’azienda?
La risposta degli esperti al dubbio di molti
Se il veicolo è immatricolato come autovettura, si intuisce che non ci sono limiti alla conduzione, chiunque può guidarla, anche se il proprietario in questo caso non è un soggetto privato ma una società o una ditta individuale, sempre tenendo conto di quanto disposto dall’articolo 94 comma 4-bis del CdS, in materia di guida di un veicolo appartenente a soggetto diverso da un familiare.
Diverso è quando la vettura è immatricolata come autocarro, che come abbiamo visto prevede la conduzione solo da parte di personale autorizzato. In ogni caso se l’auto della società è immatricolata come autovettura e la guida è libera, l’unica cosa a cui fare attenzione è il risvolto assicurativo in caso di sinistro, per non avere problemi in caso di risarcimento. È fondamentale controllare le clausole della polizza, in caso di guida esclusiva o esperta, il conducente non autorizzato potrebbe subire una rivalsa da parte dell’assicurazione.