Royal Enfield ha presentato la sua nuova Himalayan 450, una moto che segna un taglio netto con il passato e proietta il marchio indiano in una nuova era tecnologica.
Per anni, la Royal Enfield Himalayan 411 è stata un’icona di semplicità e robustezza, amata per il suo carattere essenziale e la sua capacità di andare ovunque senza fronzoli. Ora, il suo successore arriva sul mercato stravolgendo completamente la formula: la Himalayan 450 non è un’evoluzione, ma una moto completamente riprogettata da zero, che introduce per la prima volta su questo modello un motore raffreddato a liquido.
Questo cambiamento epocale interessa non solo gli appassionati del marchio, ma l’intero segmento delle moto adventure di media cilindrata. La mossa di Royal Enfield è audace e mira a sfidare direttamente concorrenti europei e giapponesi, abbandonando la nicchia della moto puramente nostalgica per abbracciare prestazioni e tecnologia moderne, mantenendo però un prezzo competitivo.
Il cambiamento più radicale è senza dubbio il nuovo propulsore, battezzato Sherpa 450. Per la prima volta nella storia della Himalayan, il motore è raffreddato a liquido, una soluzione tecnica che permette un significativo aumento delle prestazioni. Si tratta di un monocilindrico da 452 cc capace di erogare 40 cavalli di potenza, quasi il doppio rispetto ai 24 cavalli del suo predecessore raffreddato ad aria.
Questa iniezione di potenza trasforma il carattere della moto. Se prima la Himalayan era a suo agio soprattutto nei percorsi lenti e nel fuoristrada leggero, ora diventa una viaggiatrice a tutto tondo, capace di affrontare trasferimenti autostradali senza sforzo e di offrire uno spunto decisamente più brillante. L’introduzione dell’acceleratore ride-by-wire e di diverse mappature motore completa un pacchetto tecnico che la pone al passo con i tempi.
Le novità non si fermano al propulsore. La Royal Enfield Himalayan 450 è costruita attorno a un telaio perimetrale in acciaio completamente nuovo, che promette una maggiore rigidità e una migliore maneggevolezza sia su strada che in off-road. Anche il comparto sospensioni è stato potenziato, con una forcella a steli rovesciati firmata Showa, un marchio di riferimento nel settore.
A livello tecnologico, il salto è impressionante. La vecchia strumentazione analogica lascia il posto a un moderno display TFT a colori, chiamato TripperDash, che integra la navigazione turn-by-turn basata su Google Maps. Questo la rende una delle poche moto della sua categoria a offrire una soluzione di navigazione così avanzata e integrata di serie, un dettaglio che la rende estremamente appetibile per i motoviaggiatori.
Con la Himalayan 450, Royal Enfield non si limita ad aggiornare un modello di successo, ma lancia un chiaro messaggio al mercato. Il marchio indiano è pronto a competere ad armi pari con i giganti del settore, offrendo un prodotto moderno, performante e tecnologicamente avanzato, che potrebbe ridefinire gli equilibri nel segmento delle adventure di media cilindrata.
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