Yamaha sfida Ducati e BMW | Nuova Tracer 10 GT con radar di serie: la tecnologia premium diventa accessibile
Il segmento delle sport-tourer sta per essere rivoluzionato da una mossa strategica di Yamaha, che con la nuova Tracer 10 GT prevista per il 2026 punta a ridefinire gli standard tecnologici della categoria. Secondo le ultime informazioni dal Giappone, il nuovo modello non sarà un semplice aggiornamento, ma un vero e proprio salto generazionale che integrerà per la prima volta su questa gamma il cruise control adattivo basato su radar. Una dotazione finora riservata a moto di fascia e prezzo ben superiori, che posiziona la casa di Iwata in diretta competizione con i colossi europei come Ducati e BMW.
Non solo motore: la rivoluzione dei sensori radar
Il cuore pulsante della nuova Tracer 10 GT rimarrà il celebre motore CP4 crossplane, opportunamente aggiornato per rispettare le future normative Euro 6, con una potenza che dovrebbe attestarsi intorno ai 165 CV. La vera novità, però, risiede nell’elettronica. L’introduzione del sistema radar anteriore abiliterà il cruise control adattivo (ACC), una tecnologia che permette alla moto di mantenere autonomamente la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, accelerando e frenando di conseguenza. Questo sistema, unito a sospensioni elettroniche semi-attive di nuova generazione, trasformerà radicalmente il comfort di guida sulle lunghe distanze.
Il pacchetto tecnologico sarà gestito da un nuovo cruscotto TFT a colori da 7 pollici con connettività completa per smartphone, offrendo navigazione turn-by-turn e gestione integrata di chiamate e musica. Questa dotazione sposta l’asticella delle aspettative per una moto che, secondo le indiscrezioni, dovrebbe avere un prezzo di listino aggressivo, posizionandosi intorno ai 18.000 euro.
Una sfida diretta al mercato europeo
Con la Tracer 10 GT, Yamaha lancia un guanto di sfida inequivocabile. Fino ad oggi, tecnologie come il radar erano appannaggio di modelli come la Ducati Multistrada V4 o la BMW S 1000 XR, moto con un posizionamento di prezzo decisamente superiore. Offrendo un pacchetto simile a un costo più contenuto, Yamaha non solo mira a conquistare la leadership nel suo segmento, ma anche a erodere quote di mercato ai brand premium. È una strategia che punta a democratizzare l’innovazione, rendendo la sicurezza attiva e il comfort di livello superiore accessibili a un pubblico più vasto.
Questa mossa costringerà inevitabilmente la concorrenza a reagire, innescando una probabile accelerazione nello sviluppo tecnologico anche per marchi come Kawasaki e Suzuki, che dovranno adeguare le loro offerte per non rimanere indietro. Il futuro del mototurismo sportivo si preannuncia quindi più sicuro, confortevole e incredibilmente più tecnologico, con la battaglia per il trono che si giocherà non più solo sui cavalli, ma anche sui gigabyte.
