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Stop alla produzione auto: il gigante dell’automotive spiazza tutti

In un mercato in continua evoluzione rimanere sul pezzo è sempre più difficile: c’è lo stop alla produzione per questo marchio. Le continue trasformazioni che si stanno verificando nel settore dell’automotive sono molto particolari. 

Chiusura azienda - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Chiusura azienda – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Quello che stiamo vivendo al giorno d’oggi è un momento di transizione davvero peculiare. Sono molte, infatti, le novità che stiamo affrontando sotto tantissimi punti di vista. Innanzitutto, bisogna considerare le peculiarità che contraddistinguono la nostra epoca.

Molto passa dall’introduzione delle nuove tecnologie. Le innovazioni costanti che vengono proposte dalla ricerca ci permettono di ottenere strumenti migliori per raggiungere obiettivi ancora più efficienti.

Un esempio è la direzione intrapresa dall’Unione Europea nei confronti del tema pressante del cambiamento climatico. Per ridurre le emissioni, infatti, dal 2035 non si potranno più vendere automobili con motore a benzina o a diesel.

Questa decisione ha dei risvolti che si possono già evincere sul mercato. I grandi produttori si stanno votando all’elettrico, con le versioni ibride che stanno ottenendo un grande successo nel settore. Per rimanere in corsa, però, le aziende devono riuscire a rispettare gli standard qualitativi. In caso contrario, il fallimento è assicurato.

Una storia difficile

Da quando ha iniziato a produrre automobili, Fisker ha subito ottenuto risultati piuttosto negativi. Fisker è un marchio americano, che nel 2011 ha iniziato a produrre automobili elettriche in Finlandia.

Il modello Karma aveva l’ambizione di competere con Tesla, ma i modelli venduti hanno fin da subito fatto registrare problemi tecnici che hanno costretto l’azienda alla chiusura già nel 2013. L’avvento dei cinesi della Wanxiang sembravano aver riportato in vita il brand, tanto da quotarsi in borsa nel 2020. Neanche questo però è bastato.

Fisker Karma - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Fisker Karma – Fonte Depositphotos – solomotori.it

I probabili sviluppi

Le perdite sono state ingenti mentre si cercava di sviluppare un’automobile in grado di raggiungere i 500 km di autonomia, con un passaggio da 0 a 100 km/h in soli 7,9 secondi. Il rischio di bancarotta ha fatto sì che la produzione venisse di nuovo sospesa. Oramai sembra che anche questa parte dell’avventura Fisker sia terminata.

Quello che si presenta all’orizzonte non è di certo uno scenario semplice, ma a quanto pare alcuni finanziatori sarebbero ancora disponibili a subentrare. I rumors parlano di un interesse da parte del marchio Nissan, la quale potrebbe acquistare la Fisker per la cifra di 400 milioni di euro.