“75 anni e vuoi ancora guidare? Basta, accosta e scendi: per te è finita” I Cambia la Legge, da Luglio potrai essere al massimo un passeggero

Uomo anziano alla guida - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Ti tolgono la patente in tutti i modi, ecco cosa sta succedendo e come difenderti dalle ultime novità di legge.
Bisogna immaginare di guidare da cinquant’anni senza un graffio sulla carrozzeria. Ti senti sicuro, responsabile, prudente ogni giorno.
Per la sola colpa di aver compiuto 75 anni, ti mettono sotto esame e ti possono stroncare. Ti chiedono visite, test, certificati. È come se non fossi più affidabile, solo perché invecchiato, una cosa terribile.
Non importa quanto sei attento al volante o quante volte hai dato lezioni di guida ai tuoi figli.
Dopo i 75 anni, ti trattano come se fossi una mina vagante e nessuno guarda la tua storia, il tuo comportamento, l’unica cosa a cui interessa è la data sul documento.
Basta guidare
Anche chi non ha mai ricevuto una multa deve fare i conti con controlli più frequenti e rigidissimi. È un colpo basso alla dignità di chi ha rispettato le regole che per la sola età anagrafica potrebbe diventare un’accusa. Trattare come pericolosi degli automobilisti esperti solo perché anziani. La nuova normativa crea confusione e rabbia, perché non valuta l’individuo. Non importa come guidi. Superata una certa soglia, ti obbligano a dimostrare tutto da capo, come se fossi un ragazzino al primo esame.
Chi ha guidato per decenni in sicurezza viene considerato un rischio. Non si parla di chi ha causato incidenti o violato il Codice della Strada. No, si parla anche di te, che hai mantenuto una condotta irreprensibile. A 75 anni non conta la tua esperienza, ma la tua carta d’identità, in questo caso nessuno chiede come stai, come reagisci alla guida o se vedi bene: il sospetto scatta. Il principio di prevenzione potrebbe diventare una forma di discriminazione.
Cambia la legge
Fino a poco fa, le scadenze per il rinnovo patente cambiavano con l’età: 10 anni sotto i 50, 5 fino ai 70, 3 tra i 70 e gli 80, 2 dopo gli 80. Con le nuove disposizioni, tutto si complica al massimo. Se hai patologie come l’epilessia o se hai subìto crisi, infarti o disturbi neurologici, serve un controllo medico più approfondito. Occorre passare per la Commissione Medica Locale e sottoporti a visite semestrali. Anche se stai bene, se non hai sintomi, ti chiedono certificati e aggiornamenti che non tutti hanno.
Anche senza diagnosi gravi, il rinnovo diventa più rigido: serve prenotare una visita con un medico autorizzato, portare documenti aggiornati e, in alcuni casi, fare accertamenti specialistici. Non presentarsi o saltare le scadenze significa di sicuro la sospensione o revoca della patente. Anche chi si sente in forma deve affrontare ostacoli nuovi e procedure complesse.