Non aprire quella.. raccomandata: automobilisti sotto attacco, la LETTERA VERDE è pronta a ‘fregarti’ tutti i soldi I Dribbla il postino come se fossi Leo Messi

Se nella cassetta della posta spunta una lettera di questo colore, il contenuto sarà una sorpresa per il portafoglio dell’automobilista.

Un numero infinito di tasse, pesa non poco sul bilancio familiare di qualsiasi cittadino contribuente che non può di certo sottrarsi all’obbligo.

A chi è anche automobilista, alla lunga lista, se ne aggiungono altre, come quella del bollo auto. Facile per molti, in alcuni periodi, soccombere alle scadenze e finire per non riuscire a pagare in tempo.

In questi casi la cassetta della posta potrebbe essere come lo scenario di un film horror. Non aprite quella raccomandata, il suo contenuto di certo vi spaventerà.

Se sei un automobilista e ti vedi recapitare quella singolare lettera di color verde, è proprio arrivato il tuo turno e il prezzo da pagare non passerà inosservato nel tuo portafoglio.

Non aprire…quella raccomandata

Quella lettera raccomandata non contiene una buona notizia ma la meno piacevole per il contribuente, perché ricorda che il fisco non si è dimenticato certo di te. Ricevere una raccomandata imbustata in una lettera verde presuppone un documento che ha valore giudiziario, relativo ad atti ufficiali dello Stato o di enti pubblici, che prevede procedimenti e di solito anche scadenze.

Al di là di qualsiasi ironia, da contribuente, se non si vogliono avere ulteriori problemi con il fisco che potrebbero diventare più grandi di quanto si possa immaginare, il consiglio è quello di aprire quella busta il prima possibile e scoprirne il contenuto, perché potrebbe anche non essere il disastro che ci si aspetta.

Cosa contiene quella lettera verde che ti hanno recapitato

Specie per gli automobilisti, tra bolli auto e passaggi di proprietà, potrebbe capitare la ricezione di queste lettere verdi che contengono la richiesta del pagamento di tasse arretrate da parte della Regione o di enti di riscossione. Ma non è raro che quella tassa richiesta sia stata già pagata dal contribuente e magari non risulta perché i dati non sono stati aggiornati.

Dunque in questi casi è molto importante aprire subito quella raccomandata che fa così paura in modo da riferire la regolarità della propria posizione contributiva per non incorrere nel rischio di dover pagare interessi di mora e sanzioni solo per aver effettuato la comunicazione in ritardo, nonostante il pagamento della tassa sia avvenuto a tempo debito. Non farti fregare, tieni gli occhi aperti.