“900 euro e sospensione della patente”: LUGLIO 2025, scatta il nuovo VINCOLO STRADALE I Stanno beccando tutti: su urbane, extraurbane a autostrade

“900 euro e sospensione della patente”: LUGLIO 2025, scatta il nuovo VINCOLO STRADALE I Stanno beccando tutti: su urbane, extraurbane a autostrade

Posto di blocco (Depositphotos)-solomotori.it

Posto di blocco
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Una novità dietro l’altra per conducenti e automobilisti: da questo mese di luglio, un nuovo vincolo è realtà sulle strade.

Rispetto al passato  e man mano che il tempo trascorre, conducenti e automobilisti devono fare i conti con delle novità che riguardano la normativa stradale.

Questo è più che naturale visto che le disposizioni legislative evolvono di pari passo ai cambiamenti della mobilità e del mondo dell’auto, si aggiornano, come più volte in questo anno.

Luglio è appena cominciato e porta già con sé i primi frutti in materia di normativa e nuovi vincoli stradali.

Non sembra esserci più scampo per nessuno, visto che li stanno beccando tutti, sulle urbane, sulle extraurbane e soprattutto in autostrada visto il periodo di esodo estivo.

Luglio 2025: il nuovo vincolo stradale è in vigore

Tra le innumerevoli novità di questo 2025, fa capolino il nuovo regolamento in materia di trasporto merci circa l’uso delle informazioni elettroniche. Naturalmente, come si intuisce, quest’ultimo riguarda direttamente i lavoratori del settore quali autisti e camionisti.  Sulle strade italiane ha preso il via una prima fase sperimentale, a partire dal progetto comunitario eFTI4EU, rilanciato poi dal MIT.

La prima regione italiana a sperimentare sulle proprie strade questo tipo di controllo è stato il Veneto. Ma di che cosa si tratta in sostanza? Come per tutto il resto dell’ambito controlli sul strada, in cui l’ondata della digitalizzazione, ha portato a nuove modalità, anche per il trasporto merci si sono fatti dei passi in avanti. La possibilità di accedere direttamente a delle informazioni elettroniche, per effettuare controlli sul trasporto di cose.

Autista
Autista (Corporate+)-solomotori.it

Il rischio di una multa costosa e della sospensione

Così è avvenuto recentemente in Veneto, per un caso che ha rappresentato la prima volta in assoluto per questo nuovo vincolo stradale. La cronaca locale e nazionale ha riportato la vicenda di un incidente che ha visto coinvolto un autista nei pressi di Verona Nord. Sembra che a suo carico gli agenti abbiano segnato alcune infrazioni a partire dall’assenza della carta tachigrafica e il mancato riposo obbligato.

A queste irregolarità si aggiungeva il fatto che l’autista sembrava non essere in possesso di alcun contratto lavoro  con l’azienda proprietaria del mezzo. Il prezzo da pagare, per l’autista è stato veramente altissimo. Le infrazioni commesse hanno condotto a una multa da 900 euro, alla decurtazione di dieci punti sulla patente di guida e alla sanzione ancora più grave della sospensione della patente del lavoratore.