“Dove è finito il suoi CED?”: vigili spietati ma nel giusto, ti Becchi 604 euro se non ce l’hai I È legge da un pezzo, non puoi far finta di niente

Posto di blocco Vigili (Adobe)-solomotori.it
Nuove modalità e strumenti potrebbero sorprendere i conducenti poco aggiornati al prossimo posto di blocco: ecco cosa bisogna sapere.
La tecnologia non è solo uno strumento nelle mani delle case automobilistiche, per produrre modelli di auto futuristici, ma è utile anche per migliorare, facilitare la vita e rendere accessibili i servizi.
Perché non usarla dunque per incrementare la sicurezza sulle strade e applicare meglio la normativa?
Una novità in fatto di gestione delle verifiche ai posti di controllo e di blocco: un cambiamento posto in essere dall’ondata di digitalizzazione che ha interessato tutti i settori.
Dunque se ti dovessero fermare in questi giorni, in queste settimane, e dovessero parlarti del CED, non è più il caso che tu rimanga a bocca aperta, ecco cosa devi sapere per non rischiare.
I vigili ti parlano del CED? Non puoi più fare finta di niente
Dal primo giugno 2025 è legge, non puoi fare più finta di niente nel caso ti dovessero fermare al posto di blocco. Non ci sarà più alcuna scusa che tenga dinanzi ai nuovi controlli stradali che le Forze dell’Ordine, Carabinieri e Polizia, possono effettuare grazie alla presenza di un nuovo strumento.
Per chi non ne fosse ancora al corrente, è giusto che ora si informi, stiamo parlando del Centro Elaborazione Dati più noto come CED del MIT Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il CED altro non è che una banca dati digitalizzata a disposizione degli agenti, contenente tutte le informazioni relative a veicoli e proprietari, a cui accedere in tempo reale e solo inserendo il numero di targa.
È legge: il rischio di multe esagerate
Informazioni sulla storia del veicolo, sui dati aggiornati di assicurazione, bollo, revisione, patente e punti, fermi amministrativi, sanzioni. Il CED diventa un degno sostituto della documentazione cartacea, del “patente e libretto”, anche perché attraverso i dati da esso forniti si può approfondire molto di più, più velocemente e più precisamente, senza tralasciare il minimo dubbio.
Questo significa che nel caso di infrazioni comprovate attraverso il CED il prezzo da pagare per il conducente può essere veramente altissimo. Violazioni del Codice come la revisione scaduta, potrebbe costare una multa da 173 a 694 euro di multa, per non parlare del rischio, ancora più grave, che corre chi si circola con la pendenza di un fermo, per il quale la multa può arrivare a 7.937 euro.