Importazione auto in Italia, quali sono le tasse e dazi da pagare

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All’estero si trovano occasioni auto imperdibili, ma dietro l’angolo potrebbe nascondersi lo svantaggio di costi da corrispondere.
Acquistare un’auto oggi è diventato per la maggior parte davvero troppo costoso, ecco perché c’è chi va alla ricerca di soluzioni per risparmiare.
Alcuni si orientano sul mercato dell’usato, altri si spingono un po’ più in là nel vero senso della parola, oltre le concessionarie nazionali.
Spesso su e-commerce, sul web o per conoscenza diretta, si trovano occasioni vantaggiose, in fatto di prezzo, all’estero.
I prezzi delle auto oltre confine potrebbero essere più invitati. Il fatto è che questo vantaggio è accompagnato dal limite dei costi e delle procedure per l’importazione.
Importare un’auto in Italia, quanto costa?
Per conoscere il tipo e l’importo di tasse e dazi doganali, che un acquirente di un veicolo è obbligato a corrispondere nel caso effettuasse l’acquisto all’estero, è necessario innanzitutto conoscere il Paese dove tutto questo avviene. Infatti se la macchina venisse acquistata in uno Stato Membro dell’Unione Europea, e sarebbe il caso di un’acquisizione intracomunitaria, non ci sarebbe alcun dazio doganale da pagare.
L’unico costo da prevedere sarebbe l’IVA, se il veicolo è nuovo ai fini fiscali. Quindi questa potrebbe essere un’operazione più facile ed economica rispetto a quella che invece di seguito andremo ad illustrare. Nel caso in cui l’acquirente trovasse l’occasione d’oro in un Paese non facente parte dell’UE, che siano gli Stati Uniti o il Regno Unito, per esempio, le cose sono più complicate per via della Dogana e dei dazi appunto.
Tasse e dazi da pagare: ecco cosa devi sapere
I costi da prevedere in questo caso sono molti di più, perché il veicolo deve essere importato prima di tutto entro i confini comunitari e poi in Italia: l’acquirente dovrà pagare non solo quindi i dazi doganali, l’IVA, le accise e le imposte ambientali. Ma c’è un altro aspetto che potrebbe creare non poche difficoltà, rispetto all’acquisto di un’auto all’estero, quello del valore dichiarato: un costo troppo basso rispetto al valore di mercato, potrebbe richiedere una perizia tecnica da parte dei funzionari doganali.
Ci sono casi in cui però l’acquisto di un veicolo all’estero e la sua conseguente importazione è esente da dazi e tasse. Questo succede quando l’acquirente, magari straniero o anche italiano, effettua il trasferimento della residenza nel Paese straniero in Italia (il veicolo deve essere stato immatricolato almeno da sei mesi e circolante nel Paese di provenienza). Agevolazioni anche per auto d’epoca e di interesse storico ultretrentennali, quali riduzione di tasse e dazi.