Nuovi licenziamenti a Torino nel settore automotive: colpa dell’AI | Vanno a casa più di 50 operai

Nuovi licenziamenti a Torino nel settore automotive: colpa dell’AI | Vanno a casa più di 50 operai

Operaio- pexels- solomotori.it

Ancora brutte notizie per il settore automotive, dove per colpa dell’Intelligenza Artificiale sono stati licenziati più di 50 operai.

Negli ultimi anni il settore automobilistico ha registrato un aumento significativo dei licenziamenti, fenomeno legato a trasformazioni strutturali e a cambiamenti nella domanda globale. Le case automobilistiche e le aziende dell’indotto si trovano ad affrontare una fase di transizione complessa, segnata dall’introduzione di nuove tecnologie e dall’adattamento alle normative ambientali sempre più stringenti.

Uno dei principali fattori che incidono sull’occupazione è la transizione verso la mobilità elettrica. La produzione di veicoli elettrici richiede processi e componenti differenti rispetto ai motori tradizionali, con conseguente ridimensionamento di alcune attività legate ai propulsori termici. A ciò si aggiunge la crescente automazione delle linee produttive, che riduce la necessità di manodopera in diversi reparti.

Anche la concorrenza internazionale e le fluttuazioni del mercato hanno contribuito a creare instabilità occupazionale. La riduzione delle vendite in alcuni segmenti, unita alla necessità di contenere i costi, ha spinto diverse aziende a riorganizzare la produzione, spesso con esuberi e chiusure di stabilimenti.

Le ricadute non riguardano soltanto i lavoratori direttamente impiegati nelle grandi case automobilistiche, ma anche le numerose imprese dell’indotto, fortemente legate all’andamento del settore. Il fenomeno dei licenziamenti nel comparto automobilistico rappresenta quindi una delle principali sfide industriali e sociali degli ultimi anni.

Nuova ondata di licenziamenti a Torino

E per quanto riguarda il settore dei licenziamenti, di recente sono arrivate ancora brutte notizie da Torino. Infatti ben 54 operai sono stati licenziati.

Non si tratta però di operai semplici appunto, bensì di ricercatori impiegati nel campo dell’Intelligenza Artificiale, i quali, paradosso, sono stati sostituiti proprio da questi ultimi.

Immagine raffigurante l’Intelligenza Artificiale- fonte Public Domain Pictures

Serve una svolta

Questi licenziamenti, arrivati anche nel campo forse più tecnologico del settore automotive, ci fanno capire che la situazione nel nostro paese riguardante le vendite delle auto e non solo non è affatto delle migliori.

Serve un cambiamento radicale per migliorare le cose, magari anche con l’aiuto del governo. Staremo a vedere nel corso dei prossimi tempi come si evolveranno le cose.