Tra qualche giorno partono gli incentivi auto: start il 15 ottobre | In tanti si affrettano a presentare richiesta

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Negli ultimi anni, l’attenzione verso la mobilità sostenibile è cresciuta notevolmente. Le politiche ambientali hanno spinto i governi a promuovere incentivi per la sostituzione di veicoli più inquinanti con modelli a basse o zero emissioni. In molti paesi i consumatori hanno potuto beneficiare di contributi per l’acquisto di auto elettriche o ibride, spesso legati alla rottamazione di un veicolo più vecchio. Ed è per questo che sono stati dati diversi bonus.
Le modalità degli incentivi sono variabili: alcuni schemi prevedono sconti diretti in fattura, altri agevolazioni fiscali o crediti d’imposta. Spesso l’entità del bonus dipende da caratteristiche del veicolo acquistato, come emissioni di CO₂, tipo di alimentazione e prezzo massimo. Un altro fattore comune è la possibilità di ottenere cifre maggiori se si rottama un veicolo esistente, se questo rientra in determinate classi ambientali.
Tra le misure recenti, in Italia sta per arrivare il nuovo bonus, che partirà il prossimo 15 ottobre. Le risorse stanziate a livello nazionale equivalgono a circa 597 milioni di euro, mirati alla sostituzione di molte automobili inquinanti con veicoli elettrici. Le risorse provengono da fondi inizialmente destinati allo sviluppo delle infrastrutture di ricarica, che non hanno raggiunto i target. Il piano si concentra in modo particolare su aree urbane con maggiore inquinamento e su soggetti con minore capacità economica.
Ecco chi può richiedere l’ecobonus
Secondo le modalità proposte, chi ha un reddito ISEE fino a una certa soglia può ottenere un bonus più elevato: in tal caso l’incentivo può arrivare fino a 11.000 euro. Per chi rientra in una fascia ISEE intermedia, il valore dell’incentivo è più basso, nell’ordine di 9.000 euro. Il limite massimo di ISEE per accedere al beneficio è stabilito, e chi supera questa soglia non può accedere al contributo.
Il piano riguarda esclusivamente l’acquisto di nuove auto elettriche di categoria M1, ossia veicoli per trasporto passeggeri fino a otto posti, a condizione che venga rottamato un veicolo termico. Anche le microimprese possono partecipare, se acquistano veicoli commerciali elettrici: per loro è previsto un contributo pari al 30 % del valore del mezzo, con tetto massimo fissato. Tuttavia, alcuni aspetti restano da definire perché il piano nazionale deve ancora ricevere l’approvazione parlamentare e il via libera della Commissione europea.
Le indicazioni per richiedere l’incentivo
Per accedere al bonus, i concessionari saranno responsabili dell’applicazione dello sconto al momento dell’acquisto. Sarà necessario rispettare i termini prescritti e seguire l’iter di iscrizione alla piattaforma dedicata, che gestirà le prenotazioni del contributo.
In alcuni casi il bonus sarà erogato sotto forma di sconto immediato piuttosto che rimborso successivo, facilitando così l’accesso all’agevolazione.