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Toyota, la vera possibile svolta dei motori del futuro: processo in corso, ecco perchè ci sperano in tanti

Logo Toyota - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Logo Toyota – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Il futuro che abbiamo scelto di seguire, almeno in Unione Europea, è green e libero dall’inquinamento: ecco il contributo di Toyota. La casa di produzione nipponica, infatti, ha preso una via piuttosto particolare per il suo parco di offerte commerciali, discostandosi dai trend seguiti dai grandi player. Ora arriva anche un nuovo filtro che fa miracoli: ecco qual è il suo scopo.

Questo anno sarà cruciale per alcuni settori industriali, come si può dedurre dalle nuove proposte che saranno lanciate sul mercato nel 2024 nel campo dell’automotive. Da una parte, si osserva una tendenza verso l’aumento delle dimensioni delle automobili, con i SUV destinati a dominare il mercato.

Dall’altra, anche le motorizzazioni subiscono una trasformazione. Infatti, il passaggio all’elettrico sembra inevitabile e necessario. Lo impone una scadenza stabilita dall’Unione Europea: il 2035.

Da quell’anno in poi, infatti, in UE non si potranno più vendere automobili con motore sia a benzina che a diesel. Questo sta spingendo i produttori verso l’elettrico, e i nuovi modelli ne sono la prova tangibile.

Passare all’elettrico è fondamentale, considerando l’inquinamento prodotto dai motori a combustione e il peggioramento della qualità dell’aria dovuto alle emissioni di polveri sottili. In realtà, ci sono alcuni produttori che stanno puntando su tecnologie alternative davvero stupefacenti: è il caso di Toyota.

Le alternative di Toyota

Il mercato, probabilmente, ha scelto scientemente quale dovesse essere il futuro della mobilità. Il fatto che ci si sia fiondati direttamente sull’elettrico ha alla base una serie di motivazioni che sono prima di tutto produttive e tecnologiche. Non significa che non esistano altre alternative.

Lo stesso Akio Toyoda, CEO del gruppo giapponese, ha spesso rimarcato come secondo lui l’elettrico non riuscirà a sfondare sui mercati. Probabilmente per Toyoda si tratta di un auspicio più che una previsione, data la spinta del suo marchio verso i motori a idrogeno.

Toyota Yaris GR - Fonte Depositphotos - solomotori.it
Toyota Yaris GR – Fonte Depositphotos – solomotori.it

Il nuovo filtro stupisce

La Yaris GR da corsa di Toyota è stata l’auto che ha testato questo tipo di motore in pista. Non era però l’unico elemento d’interesse. Grazie alla collaborazione di Kawasaki, infatti, è stato prodotto anche un filtro che ha la capacità di assorbire ed eliminare la CO2.

Non necessita di energia elettrica, poiché si serve dei moti d’aria creati dall’aspirazione del motore. I test effettuati finora raccontano la possibilità di filtrare 20 grammi di CO2 ogni 90 chilometri percorsi dall’automobile: si tratta certamente di una tecnologia che merita attenzione nello sviluppo.