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Aria condizionata accesa in macchina? Non si può più: Spunta la multa pazzesca

L’aria condizionata a bordo, in fase di regolazione da parte dell’utente.
E’ molto frequente, nelle giornate con una particolare calura estiva, oppure, al contrario, con un clima rigido, mettere in azione il condizionatore in macchina. Sono subentrate, da ultimo, delle restrizioni, che ne vincolano, in determinati casi, l’utilizzo, vediamo di che si tratta. 

Può sembrare, e anzi sembra stranissimo, ma è così. Non si è liberi di usare sempre l’impianto di climatizzazione o condizionamento, all’interno della propria auto, come si crede. Molto meglio, comunque, che tutti gli automobilisti ne siano informati, onde evitare esiti dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine, e, nel caso più specifico, della Municipale, per niente piacevoli. E, oltretutto, con grande sorpresa di chi non ne è informato.

Il tutto parte da quanto considera l’articolo 157 del Codice della Strada, che contempla il caso di veicolo fermo e con motore acceso al solo scopo di mantenere il funzionamento dell’impianto considerato. Ebbene sì, stazionare con il motore acceso non è consentito, neppure per rinfrescarsi o riscaldarsi.

Il fenomeno in sé considerato, da un lato, può sorprendere, e anche creare dei disagi. Si pensi, ad esempio, a quando, in estate, si verifica quella calura, incrementata dall’asfalto, specie nelle grandi città, la quale può arrivare altresì a 40 gradi e oltre. O d’inverno, con temperature estremamente rigide. Si vorrebbe, rispettivamente, rinfrescarsi, e scaldarsi nel migliore dei modi.

Si è quindi portati a chiedersi il perché di tale misura che impedisce l’uso di un mezzo proprio. Sicuramente, la ratio è rinvenibile nel rispetto dell’ambiente, e attuando tali forme di protezione dell’ecosistema, su una base di massa, si ottengono dei risultati a dir poco importanti.

 

I casi nei quali si sosta con motore acceso per via del condizionatore e come risolverli

L’accensione di aria condizionata a veicolo fermo può costare cara, in termini di sanzioni.

Se, ad esempio, doveste accompagnare un membro della vostra famiglia a fare la spesa, potreste decidere d’attendere in macchina. E, se le condizioni climatiche non sono favorevoli, sia sul piano della calura che del rigido freddo, decidere, in aggiunta, d’accendere l’impianto di climatizzazione. Peccato che ciò comporti la permanenza, in stato d’accensione, dello stesso motore. In questo, e in diversi casi similari, dunque, stando nell’ottica della norma, non converrà farlo, già solo per via della sanzione, oltre al fatto che è del tutto vietato per gli anzidetti motivi.

Come converrà comportarsi? Ci si dovrà adeguare all’idea di scendere insieme alla persona accompagnata per l’espletamento del servizio considerato, e usufruire così in una sede appropriata, in un supermercato, un altro tipo di negozio, uno studio medico, ad esempio, dei servizi di condizionamento d’aria, i quali certamente non mancheranno. Detto ciò, la sanzione per il caso sopracitato può andare dai 223 ai 444 euro.