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È diventato obbligatorio averlo in macchina: è stato inevitabile | Automobilisti disperati

Nel momento in cui ci mettiamo al volante, siamo sicuri di avere tutto il necessario?
Può capitare che, nel momento di un posto di blocco, emerga che l’automobilista è disinformato su determinati aspetti. Le novità, in materia di circolazione, non mancano, e, anche se non spessissimo, capita di doversi adeguare. La soluzione, naturalmente, sta nel tenersi costantemente aggiornati. Cosa è obbligatorio avere in macchina? Da quando è scattato l’obbligo?

L’obbligo è molto recente, essendo scattato da luglio. Cosa ne consegue’ Che l’automobilista fa ancora in tempo ad adeguarsi alla neo prescrizione, ammesso che non l’abbia già fatto. Purtroppo, aggiornamenti su queste materie non sono proprio all’ordine del giorno, ed è preferibile, in altre parole, che l’automobilista si mantenga aggiornato, tramite la lettura di articoli a tema, così da non lasciarsi sfuggire nulla.

Si eviterà, di conseguenza, al prossimo controllo, di cadere delle nuvole di fronte alla richiesta degli agenti in un determinato ambito. L’ambito in questione? Quello di avere in macchina la black box, ossia la scatola nera. Argomento molto controverso, poiché gli automobilisti, in buona parte, sono riluttanti all’adozione di tale misura. Ma, l’obbligo in questione, vige per tutti? Possono tirare un sospiro di sollievo molti di coloro che non erano favorevoli. L’obbligo riguarda infatti solamente per le vetture di nuova omologazione UE.

Ad ogni modo, per coloro i quali sono interessati dal provvedimento, cosa dovrebbero assolutamente sapere? Innanzitutto a cosa serve il dispositivo della nuova dotazione prevista, quali sono i vantaggi che esso apporta, così come anche gli svantaggi. Ma, prima di tutto, l’automobilista si domanderà cosa sia. E’ un dispositivo elettronico per la localizzazione Gps. Ora, vediamo altresì il resto.

 

Scatola nera. A cosa serve e cosa comporterà

Nella foto, una scatola nera installata nell’abitacolo.

Veniamo quindi al dunque. Per quanto riguarda la prima domanda, come si intuirà, essa serve per trasmettere informazioni inerenti al posizionamento del veicolo. Ma non solo. Anche inerentemente al suo stile di guida. Molti vedono in ciò un infrangimento della propria privacy, una forma di controllo stretto. La realtà però, prevede in aggiunta altre sfaccettature delle quali tener conto.

Pare infatti, che, ad incidere sull’ago della bilancia maggiormente siano i vantaggi. il dispositivo trasmette, via satellite, ogni dettaglio sull’andatura del veicolo, e non solamente in linea approssimativa. Dunque, si sa in quale preciso istante il veicolo ha accelerato, frenato, decelerato. Si potrà stabilire, con indubbia chiarezza, la responsabilità, ma, soprattutto, la non responsabilità in caso di sinistro stradale. La trasparenza ha un risvolto positivo come l’alleggerimento del pagamento per la polizza assicurativa.

Inoltre, da non sottovalutare la costante reperibilità del veicolo, appena compiuto un furto, o qualora si abbia la necessità d’individuazione del veicolo per altre ragioni, ivi compreso l’invio di soccorsi per incidente stradale (con l’invio che avviene in automatico). Si possono anche fissare appuntamenti per la manutenzione dell’auto. Il prezzo è pari a zero, trattandosi di un comodato d’uso gratuito concesso dalla compagnia assicurativa.