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Non lavare più la tua auto: arriva la clamorosa multa di 500€

Questa estate, tra i vari problemi affrontati dall’Italia, vi è stato quello della Siccità. Tantissime regioni hanno dovuto fare i conti con la scarsità d’acqua e con il razionamento. Per questo sono state inserite una serie di norme che è bene conoscere, in quanto vietano comportamenti quotidiani per diversi automobilisti.

Il cambiamento climatico ha influenzato non poco l’ambiente. Per questo, è bene adeguarsi e cambiare le proprie abitudini. Alcuni cambi saranno volontari, altri, invece, saranno spinti dalle leggi ed i regolamenti locali. Per esempio, in alcune zone bisogna mettere in pausa la pulizia della propria auto.

In Italia, quest’anno si è registrato un -80% di pioggia e -60% di neve in media. Proprio per questo diversi comuni hanno deciso di correre ai ripari, razionando l’acqua e vietando alcuni comportamenti. Tra questi si trova proprio la pulizia della propria auto.

Specialmente nelle regioni più colpite dalla siccità, d’estate si è deciso di vietare l’utilizzo dell’acqua per ogni operazione non necessaria, in modo da garantire le riserve. Le multe previste, data la gravità della situazione, erano piuttosto alte, e diversi automobilisti si sono ritrovati una brutta sorpresa a casa dopo aver lavato il proprio mezzo.

Fortunatamente la situazione sta rientrando, per quanto si tema per la prossima estate. Quindi, diverse ordinanze sono rientrate ed è ad oggi possibile tornare a lavare la propria auto senza il rischio di incorrere in sanzioni salatissime in quasi tutti i comuni. Il consiglio è comunque quello di controllare l’ordinanza specifica nella propria città.

Le diverse ordinanze

Le regioni che hanno sofferto di più sono state il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia-Romagna ed il Veneto. Non sorprende quindi che A Tradate, comune della provincia di Varese, è stato emanato un divieto che poteva raggiungere i 500 euro di multa. In Piemonte, circa 250 comuni hanno firmato ordinanze simili.

In tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, fino al 30 settembre, era in vigore il divieto di lavaggio dalle 8 alle 21. A Vicenza era stato anche vietato l’uso di acqua potabile per lavare l’auto o per riempire le piscine. Anche in questo caso, la multa poteva raggiungere i 500 euro. Simili provvedimenti sono stati presi in alcuni comuni in Umbria e in Toscana, con multe di uguale tenore.

Bisogna quindi sperare che la situazione migliori, e che l’estate prossima non ci si ritrovi in una situazione di siccità e mancanza d’acqua tale da costringere gli enti locali ad adottare di nuovo ordinanze del genere, vietando agli automobilisti di lavare le proprie auto.