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340€ di multa, questa manovra la fai ogni giorno: da ora è vietatissima

Divieto di inversione a U - cartello
Divieto di inversione a U – cartello
Ci sono manovre alla guida dell’auto che eseguiamo ogni giorno e in qualsiasi frangente ci faccia comodo, senza sapere che ogni singola volta stiamo infrangendo il Codice della Strada. In molte metropoli, le strade sono spesso considerate alla stregua di giungle, in cui ognuno fa quel che gli pare e si rischia ogni giorno la vita circolando. Ma c’è una manovra in particolare che è vietata in moltissime occasioni e si rischia grosso venendo beccati a compierla dove non concesso.

L’inversione di marcia, o inversione a U è una manovra molto utile e fondamentale in alcune circostanze. Pensiamo a quando sbagliamo strada o quando per qualsiasi motivo bisogna fare dietro front e tornare indietro per i motivi più disparati. Spesso non se ne potrebbe fare altrimenti, visto che la prossima rotatoria o un incrocio che ci permetta di tornare indietro possono essere distanti chilometri. Ma bisogna fare attenzione perché non è possibile eseguire questa manovra come pensate.

Multa disperazione

L’inversione a U è fondamentalmente una manovra molto pericolosa e consentita solo in alcuni casi. Per sapere cosa regola la legge al riguardo e qual è il prezzo della penale di annullamento, devi leggere gli articoli 15 e 176 della del Codice Stradale. In generale esistono due tipi di inversione:

Due tempi o “U ” inversione, la più semplice, che avviene cambiando la direzione dell’auto senza interruzioni. Questo è possibile se le dimensioni della traccia lo consentono.
Un’inversione a tre punti, che si mette a segno (come dice la stessa parola) in più mosse consecutive quando il percorso non è sufficientemente ampio.

Il CdS contiene alcuni obblighi che devono essere seguiti quando si pianifica un cambio di direzione e regola la localizzazione dei veicoli in autostrada (15, 176 e 13 CdS).

I conducenti che intendono spostarsi per immettersi nel flusso del traffico o cambiare direzione o corsia, fermarsi, cambiare senso di marcia, fare retromarcia, svoltare a destra o a sinistra, spostarsi su un’altra strada o guidare in un luogo non trafficato devono utilizzare gli indicatori di direzione per segnalare l’intenzione di eseguire la manovra (o in caso contrario, conseguenze gravi).

Per garantirne l’incolumità di tutti, senza causare pericolo e intralcio agli utenti della strada. Bisogna inoltre valutare posizione, distanza e direzione dei veicoli che sopraggiungono.

Cosa si rischia facendo inversione quando è vietata

In buona sostanza l’inversione di marcia è sempre vietata nelle strade a senso unico, quando le corsie della carreggiata sono separate da striscia continua singola o doppia, e quando nella strada dove intendiamo eseguire la manovra ci si trova in prossimità di una curva o di un dosso.

Se si viene beccati a fare inversione di marcia in prossimità di incroci, dossi e curve si rischia una sanzione da euro 84 a euro 335. Con inversione nelle strade a senso unico si finisce inevitabilmente a commettere l’illecito amministrativo della  guida contromano, rischiando una sanzione amministrativa da euro 162 a euro 646.

Peggiora la situazione per chi esegue la manovra in condizioni di scarsa visibilità (in prossimità di curve, raccordi convessi, ecc.): qui si rischiano sanzioni da euro 318 a euro 1.272, con in più la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, che raddoppia in caso di recidiva entro il biennio.

Stellare il costo della multa se si eseguono queste infrazioni in strade extraurbane e autostrade, andando quindi contromano: da 2.004 a 8.017 euro e nelle ore notturne  da euro 2.672a 10.689, con in più il fermo amministrativo per 3 mesi del veicolo e la revoca della patente.