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Bollo auto, in questi tre casi non devi pagarlo: sicuramente ci rientri anche tu e non lo sai | Controlla subito

Bollo auto, una tassa sempre mal digerita dagli italiani
Bollo auto, una tassa sempre mal digerita dagli italiani
Pochi Stati chiedono il pagamento del bollo così alto: per questo in Italia è tanto odiato. Ma attenzione ai casi in cui non è dovuto…

Tra i sei e i sette miliardi di euro all’anno: una cifra incredibile. Ebbene sì, è quanto guadagnano le Regioni incassando il bollo, una delle tasse nazionali più fastidiose e mal digerite dagli italiani. Ma cos’è esattamente il bollo?

Si tratta di una tassa di circolazione automobilistica, meglio identificata come “imposta“. E’ per l’appunto un’imposta sul possesso di un’auto o una moto che risultano immatricolate nel nostro Paese e regolarmente iscritte al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Il bollo riguarda anche le auto a noleggio o in leasing.

Cosa succede se non si paga il bollo? Dopo svariati solleciti di pagamento (le verifiche sono abbastanza lente…) arriva senza ombra di dubbio nella propria residenza uno specifico avviso di pagamento da parte della Regione o dell’Agenzia delle Entrate. Dimenticato anche questo scatta il rischio di fermo amministrativo dell’auto oppure il pignoramento di beni, abbinato a multe pesantissime per il ritardato pagamento. Pagando il bollo semplicemente in ritardo, come moltissimi italiani sanno, le conseguenze sono invece minime.

In particolare pagando il bollo dal 15° al 30° giorno dopo la scadenza la sanzione è pari all’1,5% dell’importo; dal 30° al 90° giorno la sanzione è dell’1,67%; dal 90° giorno a 1 anno la sanzione è del 3,75%. Dopo un anno le cose cambiano e la sanzione è pari al 30% dell’importo dovuto più gli interessi dello 0.5% per ogni sei mesi di ritardo.

Tre casi in cui il bollo non è dovuto

Tuttavia…sapevate che qualche volta si può non pagare il bollo? Certo, devono succedere situazioni molto particolari e dobbiamo essere molto attenti ai dettagli, soprattutto quando arrivano i solleciti di pagamento. La prima casistica è questa: con un errore burocratico all’interno della cartella esattoriale contenente i dettagli per il pagamento del bollo auto la tassa non è da pagare.

Cartelle esattoriali, occhio ai dettagli
Cartelle esattoriali, occhio ai dettagli

Seconda casistica: la cartella esattoriale è nulla se contiene la somma da versare e, insieme, gli interessi accumulati per il ritardo. In questo caso però sarà la Commissione Tributaria Provinciale a sentenziare il definitivo annullamento.

Attenzione ala terza casistica: chi detiene un veicolo non è obbligato a versare il bollo se la richiesta viene spedita dopo il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui era previsto il pagamento. Si tratta di prescrizione.