La circolazione per ogni mezzo sulla nostra rete stradale nazionale è chiaramente regolamentata come ben sappiamo dal Codice della strada. Questo gruppo di norme infatti ha l’obbiettivo di delimitare delle regole chiare e inequivocabili per tutti i veicoli. In questo modo ogni automobilista sa che ci sono delle regole comuni che anche gli altri sono obbligati a rispettare, aumentando in questo modo la sicurezza in strada. Tuttavia alcune volte la segnaletica stradale può essere poco chiara e sbagliarsi in certe situazioni potrebbe comportare gravi conseguenze…
Può capitare in varie situazioni che la normale circolazione su alcuni tratti di strada non sia possibile a causa di ostacoli temporanei come possono essere cantieri, e quindi lavori in corso, oppure i rottami di due auto incidentate in caso sia capitato uno scontro tra i veicoli. In ognuno di questi casi come dicevamo, la normale segnaletica non può essere utilizzata e per questo è fondamentale utilizzarne una dedicata.
Le regole contenute nel codice della strada fortunatamente prevedono, un codice di comportamento specifico in queste situazioni, in modo tale che anche in casistiche emergenziali ci siano comunque dei protocolli che tutti devono rispettare.
Nel caso specifico, l’articolo 42 del codice chiarisce come nel caso si presenti un tratto di strada con larghezza inferiore ai 5.60m è definito una strettoia, e pertanto la circolazione deve essere regolata in determinati modi.
In particolare si possono utilizzare dei movieri, ovvero due operatori, che muniti di walkie talkie regolano il traffico alle estremità della strettoia. Un secondo metodo è invece quello di utilizzare invece di due operatori, dei semafori che funzionando in tandem che adempiono allo stesso scopo. Tuttavia se non sono possibili queste soluzioni si può utilizzare un particolare tipo di segnaletica che viene confusa da molti.
Come dicevamo esiste una terza alternativa per rendere possibile la circolazione del traffico attraverso un tratto di strada molto stretto. Questa alternativa consiste nell’utilizzo di due segnali che all’apparenza potrebbero sembrare identici, ma che ad una più attenta analisi presentano delle chiare indicazioni sul comportamento da adottare.
Stiamo parlando in questo caso del segnale di Dare la precedenza nel senso unico alternato e del suo diretto opposto ovvero il Diritto di precedenza nel senso unico alternato. Il primo indica un obbligo e per questo vediamo la tipica forma del segnale circolare con un bordo rosso e l’indicazione del senso alternato all’interno.
Per il secondo invece indicando un diritto di precedenza, è un segnale quadrangolare con sfondo blu con la stessa identica indicazione all’interno. Quando vi trovate di fronte a questa segnaletica quindi, fate attenzione alle differenze e così facendo eviterete una sanzione che può oscillare dai 167 fino ai 665 euro.
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