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Moto, guidare in questa posizione è vietato ma quasi nessuno lo sa I Lo fanno tutti da sempre

Controlli scooter e moto. Non puoi guidare così

Quando si prende la patente, di qualsiasi tipologia e natura (auto, moto, patentino per cinquantini e 125cc), si deve studiare il Codice della Strada, che con i suoi numerosissimi articoli e svariati comma, va a disciplinare tutti i comportamenti che si devono attuare alla guida di ogni tipo di veicolo e su ogni tipo di strada urbana ed extraurbana.

Tuttavia, in molti fanno “i bravi” solo in fase di esame, sia teorico che pratico, per la licenza di guida, e poi quando prendono in mano il mezzo di trasporto guidano in stile Far-West, incuranti delle più basilari regole del CdS e della tutela della sicurezza propria e altrui.
Le norme più semplici le conosciamo tutti. Ad esempio il funzionamento dei semafori, gli Stop, le precedenze, il numero di passeggeri in auto e in moto, ma anche il dover indossare dispositivi di sicurezza come cinture di sicurezza e caschi omologati. Ma ci sono un sacco di norme e commi che in pochi conoscono, e che se violati possono costarci una multa molto salata.

In particolare, ci sono alcune regole da rispettare quando si guidano motociclette, moto, scooter e ciclomotori, ma che all’atto pratico in pochi rispettano.

Il Codice della Strada contiene infatti degli articoli dedicati che sono molto curiosi ma che se ci sono hanno certamente motivo di esistere. Ad esempio, quelli che governano la guida corretta dei veicolo a due ruote. Vediamo di che si tratta nel capitolo sottostante.

Guida in moto: l’articolo del CdS che vieta un comportamento molto comune

Sembra assurdo doverlo ricordare, ma i motocicli vanno guidati con entrambe le mani, che devono stare sempre posizionate sul manubrio, come disciplina l’articolo 170: “Sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote, il pilota deve essere in grado di muovere liberamente le braccia, le mani e le gambe, di sedersi in una posizione corretta e di tenere il manubrio con entrambe le mani, o con una sola mano se necessario per eseguire manovre o segnali corretti”.

Controlli scooter. Pratiche vietate alla guida.

Lo stesso articolo specifica che non si può stare in piedi sui motocicli che presentino una pedana, come tutti gli scooter. Questo perché cambia la ciclistica e perché non si ha un buon raggio d’azione sul manubrio. L’articolo vieta anche di sollevare la ruota anteriore, ovvero la cosiddetta “impennata”, pratica molto amata dai giovani che vogliono farsi vedere alla guida. Chiunque violi queste norme, rischia una multa da 83 a 332€.

Poi ci sono gli articoli 143 comma 5 e 148 comma 3, che vietano la pratica dello “zig-zag” tra le auto quando si guida una moto o uno scooter. Una pratica davvero molto diffusa dai motociclisti, soprattutto nelle grandi città. Chi prende uno scooter non vuole stare incolonnato come le auto, altrimenti perderebbe il vantaggio di un simile mezzo. Ma è severamente vietato dal codice, anche se per la verità è una sanzione che non viene quasi mai applicata…a meno che non facciate questo tipo di manovra proprio davanti alle forze dell’ordine!