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Parcheggiare in un divieto di sosta, c’è un dettaglio che pochi conoscono e ti permette di farlo spesso I Nessuno ci pensa

Un piccolo trucco per parcheggiare dove vige un divieto. Attenzione, regola basilare: occorre leggere approfonditamente i cartelli!

Multe in differita? Sì, si sono inventati anche questa. Oggi parliamo di divieti di sosta, di cartelli “carico-scarico”, di nuovi modi di ricevere le multe e anche di un ottimo trucco per parcheggiare dove normalmente non è consentito.

Parcheggi auto, attenzione a riferimenti, linee e cartelli
Parcheggi auto, attenzione a riferimenti, linee e cartelli

Punto di partenza: quando e come possiamo parcheggiare in uno spazio con indicazioni “carico-scarico“? Informarsi bene è fondamentale perchè le multe sono dietro l’angolo. Anzi, c’è di più. Questa è la novità dell’articolo 47 bis del Codice della Strada a proposito dei parcheggi destinati ad agevolare i movimenti di merci di attività commerciali.

“In queste piazzole potranno essere installati dispositivi elettronici omologati di controllo della sosta, con possibilità di spedire le multe direttamente al domicilio del trasgressore”. Questa è una novità molto importante: chi pensava di utilizzare di notte o nei giorni festivi i parcheggi “carico-scarico” dovrà invece fare molta attenzione ai cartelli. E alle telecamere fisse e mobili…

Sì, perchè se non diversamente indicato lo spazio di questi parcheggi è destinato al movimento di merci 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Violare questa disposizione parcheggiando la nostra auto significa parcheggiare, in sostanza, in divieto di sosta. Con tutte le conseguenze che ne derivano.

Spazi carico-scarico, quando si può parcheggiare?

Ecco il trucco: se il cartello c’è e indica per esempio lo scarico di merci dalle 8 alle 20 nei giorni feriali (statisticamente è questo il riferimento per le attività commerciali) significherà che di notte e nei giorni festivi è consentito parcheggiare. Non tutti lo sanno!

Parcheggiare nel "carico-scarico": il trucco è informarsi e leggere bene
Parcheggiare nel “carico-scarico”: il trucco è informarsi e leggere bene

Il punto chiave è guardarci davvero molto bene attorno. Non potremo infatti parcheggiare in presenza di una segnaletica orizzontale (linee gialle per terra) ed una verticale (cartello riportante il divieto di sosta accompagnato da orari di validità). L’assenza di queste condizioni è invece un “pass” per utilizzare uno spazio che per molti è considerato “pericoloso”.

Sanzioni? Non sono proprio leggere! Ciclomotori e motoveicoli a due ruote rischiano multe da 24 a 97 euro, mentre restanti veicoli (auto comprese) da 41 a 168 euro. Possono invece parcheggiare i veicoli adibiti a scarico e carico di merci con destinazione commerciale o artigianale, ovvero autocarri.

Per quanto riguarda la richiesta di tale parcheggio va precisato che qualunque attività commerciale può richiedere di poter usufruire di uno spazio destinato all’attività di carico e scarico merci. La domanda va inoltrata al Comune, che se autorizzato delimiterà con linee gialle continue tale spazio (ed eventuale apposita segnaletica). Requisito fondamentale: il parcheggio scarico-carico non deve impedire la circolazione del traffico, ma deve risultare compatibile con la sosta dei veicoli.