Fermo amministrativo, per annullarlo esiste un ‘trucchetto’: fai così ed eviti la stangata
Il fermo amministrativo è una forma abbastanza grave di sanzione per determinate infrazioni. Nel caso specifico un fermo può essere attuato nella maggioranza dei casi quando vi sia un pagamento in sospeso da parte dell’automobilista. In questo modo le autorità bloccano il veicolo costringendo il proprietario a tenerlo in uno spazio privato e chiuso senza la possibilità chiaramente di utilizzarlo fino al pagamento della cifra dovuta. Esistono però dei modi per evitare questa misura?
Diverse situazioni possono verificarsi che possono portare ad un fermo amministrativo. Chiunque senta questa parola non può che terrorizzarsi all’idea che il proprio mezzo possa essere bloccato in maniera così unilaterale. Eppure ci sono effettivamente delle situazioni in cui una misura del genere diventa necessaria.
In caso infatti di un mancato pagamento, secondo l’articolo 86 del DPR n.602 del 29 settembre 1973, il concessionario può disporre del fermo amministrativo del veicolo in mano al debitore, notificando alla direzione regionale delle entrate e alla Regione di residenza solo passati 60 giorni dall’avvenuta notifica di pagamento.
A questo punto la nostra auto non potrà essere in alcun modo utilizzata e dovrà essere tenuta in un luogo privato con un sigillo che non ne permette i movimenti. Tale sigillo verrà poi rimosso solo in caso di completamento del pagamento dovuto. Ci sono però dei modi per evitare tutto questo…
Fermo amministrativo, evitalo così
Come spiegavamo quindi il fermo di un mezzo interviene quando ci sono dei pagamenti che devono essere completati da parte di chi è in possesso del veicolo in questione. In queste situazioni tenere la propria macchina ferma potrebbe causarci grossi problemi e fortunatamente esistono dei modi per annullare il fermo.
Il primo chiaramente, sembrerà ovvio, ma consiste nel pagamento della somma dovuta e la conseguente estinzione di ogni debito pendente. In questo modo pagando in un’unica soluzione o a rate avremo subito la possibilità di rientrare in pieno possesso del nostro mezzo.
La seconda soluzione è rappresentata invece dal ricorso. Se infatti riusciamo a dimostrare entro le tempistiche previste, che la sanzione che ci è stata inflitta è frutto di un errore di forma, ci vedremo annullata completamente la decisi0ne potendo quindi rientrare in possesso dell’auto.
L’ultima strada che possiamo percorre invece è questa. Se riusciamo a dimostrare che il mezzo sottoposto a fermo è di cruciale importanza per la nostra attività lavorativa e non può essere sostituto in nessun modo, avremo la possibilità di vederci il fermo annullato.