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Targhe auto, ci stanno spruzzando tutti la lacca: il motivo è impensabile

Lacca sulla targa, ti arriverà una multa che non ti aspetti
Lacca sulla targa, ti arriverà una multa che non ti aspetti

Perchè un automobilista dovrebbe spruzzare la lacca sulla targa della propria auto? Se non vi è mai venuto in mente è tutto normale…

La genialità non ha confini, ma nemmeno la stupidità. Un comportamento solo apparentemente fuori dalle regole e dagli schemi, che coinvolge il nostro veicolo e il nostro modo di guidare, si rivela essere invece una cosa molto seria per quanto riguarda il Codice della Strada. Guai a sottovalutare le conseguenze di una “piccola” follia…

No, spruzzare la lacca sulla targa non è normale, ma qualcuno lo ha fatto e molti altri continuano a pensare a questa azione come uno stratagemma intelligente. Tra qualche riga leggerete invece gli importi delle multe per questo gesto scellerato e soprattutto le conseguenze impensabili. Ebbene, non vi verrà voglia di provare neanche una volta.

Fango sulla targa e sul resto dell’auto, nastro per alterare le lettere o i numeri, teloni che “guarda caso” cascano dal portabagagli davanti alla targa, bagagliai aperti e via dicendo: gli automobilisti le inventano davvero di tutti i colori finché vengono puntualmente sanzionati in modo unico e severo. Ma perchè si ricorre a tutto ciò?

Lacca (e non solo) sulla targa, ecco perchè?

Sarà anche vero che l’Italia è di gran lunga il paese europeo con il maggior numero di autovelox installati, ma questa non può essere una valida scusa per cercare di ostacolare il riconoscimento del nostro veicolo. Oscurare la targa nel tentativo (vano, viste le nuove tecnologie) di creare un riflesso in grado di infastidire la lettura corretta dell’autovelox non è un illecito amministrativo come il superamento dei limiti di velocità, ma un reato a tutti gli effetti.

Lacca sulla targa, si tratta di un reato
Lacca sulla targa, si tratta di un reato

Il Codice della Strada ed il Codice Penale lo sottolineano chiaramente. Alterare i numeri o le lettere della targa significa materializzare una contraffazione e dichiarare il falso. In entrambi i casi, a seconda della gravità del fatto, la situazione per l’automobilista beccato in flagrante diventerà assolutamente negativa. Teoricamente il rischio massimo è il carcere dai 3 ai 12 anni, ma come ben sappiamo oltre alla fedina penale macchiata potrebbero accompagnarsi pesantissime sanzioni economiche.

Se circolando senza targa si rischiano dagli 84 ai 335 euro di multa la contraffazione della targa prevede invece sanzioni da 1988 a 7953 euro. In questa casistica rientra per l’appunto la lacca utilizzata per confondere i velox, ma anche il nastro nero inserito banalmente per far diventare una “T” quella che è una “I”. Quando invece la targa risulta “equivoca” (auto troppo sporca, classico esempio) il conducente può comunque essere multato per non aver permesso l’identificazione del veicolo. La sanzione andrà dai 25 ai 99 euro.