Osservare la segnaletica stradale è indispensabile per garantire la sicurezza, se non rispetti questo obbligo la paghi cara e perdi fino a 6 punti
La segnaletica stradale è uno dei principali strumenti utilizzati dal Codice della Strada per rendere più sicuro il transito. I segnali stradali ci forniscono informazioni essenziali, come le condizioni della strada, le direzioni da seguire, le limitazioni o le restrizioni in vigore nel tratto che stiamo percorrendo.
Oltre alle comuni norme di circolazione, è essenziale tenere sempre d’occhio la segnaletica stradale, anche se a volte c’è contrasto tra le indicazioni orizzontali e quelle verticali. Per chiarire questo dubbio si deve partire dal presupposto che le indicazioni dei semafori vengono sempre al primo posto. Al secondo posto le prescrizioni dei segnali verticali e al terzo quelle orizzontali.
Quando sembra che i segnali verticali e orizzontali si contraddicano tra loro, è d’obbligo seguire sempre quelli verticali, che hanno la precedenza sugli orizzontali. Ma attenzione, in caso sia presente un agente di polizia in strada fai sempre riferimento alle sue indicazioni e lascia perdere i cartelli.
Il Codice della Strada distingue 3 tipologie di segnali verticali: pericolo, prescrizione e indicazione. Come saprai, i segnali di pericolo hanno di solito forma triangolare con uno dei vertici verso l’alto e di norma sono posti a 150 m dall’inizio del pericolo che segnalano. Quelli di prescrizione indicano divieti e limitazioni, come precedenza, stop e obbligo di svolta. I segnali di indicazione forniscono informazioni utili per la guida, come direzione e località.
La segnaletica verticale va rispettata sempre e comunque. L’osservanza delle indicazioni contenute nei segnali di divieto e obbligo è fondamentale per evitare sanzioni e incidenti. Ad esempio, se ignori un segnale di stop, e non fermi completamente il veicolo, stai commettendo una violazione grave del Codice della Strada, e andrai incontro alle conseguenti sanzioni amministrative e penali in caso di incidente.
La violazione del segnale di stop può costarti caro. E la multa può variare a seconda del momento della giornata in cui si commette l’infrazione. Se non rispetti il segnale di stop, la sanzione prevista parte da un minimo di 163 euro fino a un massimo di 651, quando l’infrazione è commessa tra le 7 e le 22.
La sanzione diventerà ancor più salata se la violazione avviene in orario notturno. Come misura accessoria è prevista anche la decurtazione di 6 punti dalla patente. Ma non è ancora finita, perché se la stessa infrazione è commessa più di una volta in due anni consecutivi si rischia anche la sospensione della patente da un minimo di un mese a un massimo di tre mesi. Se un automobilista viola lo stop e causa un incidente, il danno sarà unicamente di sua responsabilità, come stabilito dalla Corte d’Appello di Roma nella sentenza del 27 gennaio 2012.
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