6 Giugno 2025, ufficiale: “Non guidare più così”: via al nuovo REGOLAMENTO STRADALE, ti stendono con le multe se lo fai

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I conducenti dovranno stare molto attenti a non commettere errori alla guida, per evitare multe. La novità è già ufficiale.
Il 2025 è stato inaugurato da una serie di cambiamenti molto importanti ai fini delle regole e della sicurezza stradale.
Già da dicembre dello scorso anno, i conducenti italiani hanno dovuto fare i conti con un aggiornamento del Codice della Strada e delle sue norme, tutt’ora in atto.
Il mese di giugno rappresenta dunque uno spartiacque per la tua condotta da conducente. Ti converrà stare molto attento a come guidi, a non commettere errori e evitare di incorrere in infrazioni del Codice della Strada.
Il consiglio è quello di rispettare la norma perfettamente se non vuoi essere steso da una raffica di multe pesantissime. Se questo mese è iniziato con una domenica e subito dopo con un giorno di festa, per cui molti magari non si sono resi conto, nei prossimi giorni è ufficiale l’entrata in vigore di nuove regole sulle strade del nostro Paese.
“Non guidare più così”: nuove regole da giugno, è ufficiale
Il Codice della Strada non cambia, ma le modalità di applicazione potrebbero subire un rinnovamento. Gli agenti impegnati al posto di blocco dall’inizio di questo mese, potranno effettuare i loro controlli attraverso una modalità più rapida e semplificata, grazie allo strumento del Ced interforze, a cui avranno accesso immediato e completo a tutte le informazioni e i dati utili. Nessuno potrà più sfuggire, alle Forze dell’Ordine basterà solo inserire la targa.
Il Ced Interforze altro non è che un database, un centro di elaborazione dei dati, di competenza del Ministero dell’Interno. Esso si poggia su una banca dati, quella del Bdi Banca dati interforze, a sua volta integrata dai dati provenienti dal PRA, Aci e Motorizzazione Civile. All’interno di questo Ced Interforze sono raccolte tutte le informazioni di sicurezza pubblica, prevenzione e repressione della criminalità e tutela dell’ordine pubblico.
Un rischio più elevato di multe
Dunque agli agenti del posto di blocco, per un semplice controllo o perché hai commesso un’infrazione, basterà inserire la targa del veicolo per magari scoprire che quella non è l’unica violazione che hai commesso. Possono infatti controllare dati sulla proprietà, sulla validità della patente, sulla copertura assicurativa, sulla regolarità della revisione, tasse o eventuali fermi amministrativi.
Così non ci sarà possibilità di scampo a una multa salata, anzi aumenterà il rischio per chi non dovesse rispettare le regole, Sanzioni pecuniarie che possono essere minime ma anche raggiungere cifre stellari, anche per infrazioni molto comuni, come sappiamo dalla recente riforma del Codice. Per esempio guidare un veicolo sottoposto a fermo potrebbe costarti quasi 8.000 euro di multa.