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Casello autostradale, finalmente una grande notizia: diventa definitivamente gratis | Automobilisti in festa

Pagamento pedaggio autostradale – solomotori.it

Pensate sia impossibile e invece potrebbe già diventare realtà. Troppe auto non usano l’autostrada e intasano la rete urbana

Oltre al caro carburante che ha messo in ginocchio automobilisti e autotrasportatori di tutto il paese, diventato uno tra i più cari in Europa dove fare il pieno di benzina, l’incremento dei pedaggi autostradali ha negli ultimi tempi preoccupato gli utenti.

Interpellato dal Sole 24 Ore a fine dicembre 2022, il numero uno di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, aveva confermato i rumors su un possibile rialzo dei pedaggi spiegando che nel 2023 avremmo dovuto aspettarci un aumento del 1,5% sulle tariffe autostradali.

Tra le motivazioni addotte dal principale gestore italiano della rete autostradale, c’è un investimento di 21,5 miliardi di euro per modernizzare le infrastrutture nei prossimi 10 anni grazie all’impiego di soluzioni tecnologiche all’avanguardia per garantire la manutenzione di ponti, viadotti e gallerie.

Una proposta contro il caro pedaggi

Nel frattempo anche il secondo maggior gestore italiano, il gruppo Gavio, ha presentato al ministero una richiesta di aumento tariffario su tutte le tratte in concessione, ma non ha ancora fornito dettagli sull’entità dell’aumento. Alcune fonti indicano un rincaro che arriva al 3,5% nel caso, ad esempio, della tangenziale est milanese. Una situazione che rischia di diventare insostenibile, con ripercussioni non solo sul traffico delle strade urbane, ma anche sul business delle stesse società che hanno in appalto la gestione delle tratte.

Per molti automobilisti infatti il costo decisamente alto del pedaggio impedisce di utilizzare le autostrade anche per tragitti brevi, come casa-lavoro. Allo studio però sembra esserci una soluzione innovativa che potrebbe incentivare l’uso della rete autostradale, quella cioè di eliminare il pedaggio per le distanze inferiori ai due caselli successivi all’ingresso. In questo modo si potrebbe migliorare la viabilità generale senza avere un impatto significativo sull’ambiente e sui conti della società che gestisce la strada.

La Pedemontana veneta nei pressi di Treviso – solomotori.it

Un’autostrada senza pedaggio? L’unica soluzione per incrementare l’utilizzo

Usare l’autostrada senza dover pagare il pedaggio. L’idea è stata proposta dagli artigiani di Treviso per richiedere l’incentivazione dell’utilizzo in occasione del nuovo collegamento tra la A27 e la Pedemontana. Opera costosa in termini di espropri, tasse e consumo di suolo – ma ancora lontana dalle esigenze delle imprese e degli automobilisti – l’autostrada rimane praticamente deserta tutti i giorni perché poco sostenibile per chi la utilizza per brevi tratte ed è costretto a pagare un pedaggio salato.

Gli artigiani di Cna Treviso ribadiscono che la Pedemontana è insostituibile per le lunghe distanze, ma per i tragitti più brevi, è oggi più conveniente evitarla per salvare il portafoglio. Ecco perché la proposta di non far pagare il pedaggio per le distanze inferiori ai due caselli successivi all’ingresso. In questo modo si incentiverebbe l’utilizzo dell’arteria e si otterrebbe anche un vantaggio per la viabilità generale.